Salvata un'anziana in balia delle correnti: il mare si conferma pericoloso

13 Settembre 2024   16:14  

Bagnino interviene prontamente per salvare una donna in difficoltà. Prosegue la campagna di sensibilizzazione ai rischi delle correnti marine.

Mercoledì 11 settembre si è verificato un episodio che ha sottolineato ancora una volta i pericoli del mare mosso. Un'anziana donna, messa in difficoltà dalle correnti di risacca, è stata salvata grazie al pronto intervento di un bagnino appartenente al gruppo Angeli del Mare FISA. L'incidente è avvenuto intorno alle 11 del mattino presso lo stabilimento balneare Lido 186.

Samuele Di Domizio, assistente bagnino, racconta così l’accaduto: "Durante il nostro turno, io e il collega Daniele Nucci, in servizio allo stabilimento Bora Bora, abbiamo notato una donna che agitava le braccia per attirare la nostra attenzione. Ci indicava un'anziana signora, di circa 65-70 anni, che non riusciva a tornare a riva a causa del mare agitato e del dolore al ginocchio. Nonostante fosse munita di un galleggiante, si trovava a circa 60 metri dalla riva, oltre il limite di sicurezza. L'acqua era profonda e le correnti continuavano a trascinarla verso il largo".

Samuele ha immediatamente raggiunto a nuoto la donna in difficoltà. Nel frattempo, il collega Nucci ha utilizzato il Baywatch per assisterli. "Insieme siamo riusciti a riportare l'anziana sana e salva fino alla spiaggia, dove ha potuto riaccomodarsi sotto il suo ombrellone", ha concluso Di Domizio.

L’episodio mette in evidenza l’importanza della prevenzione e della consapevolezza dei pericoli del mare, troppo spesso sottovalutati dai bagnanti, con conseguenze che possono diventare drammatiche. Prosegue infatti l’azione di sensibilizzazione da parte degli Angeli del Mare per evitare che queste situazioni di rischio si verifichino. Il presidente dell’associazione, Marco Schiavone, ha sottolineato l’importanza della formazione continua per i soccorritori: "Grazie alla collaborazione con la Federazione Italiana Salvamento Acquatico (FISA), i nostri giovani soccorritori raggiungono un altissimo livello di professionalità. Chiediamo loro non solo di applicare tecniche di salvamento e primo soccorso, ma di essere anche vigili e proattivi nell'informare i bagnanti sui rischi del mare".

Schiavone ha voluto rimarcare la pericolosità del mare, soprattutto per le fasce più vulnerabili come gli anziani e i bambini: "Il mare è meraviglioso, ma può trasformarsi rapidamente in una minaccia. I nostri bagnini non si limitano a intervenire in caso di emergenza, ma lavorano anche sulla prevenzione, collaborando con le Capitanerie di Porto, che ringraziamo per il costante supporto".

Il lavoro dei soccorritori e l’impegno per la sicurezza in mare proseguono, con l’obiettivo di ridurre al minimo il rischio per i bagnanti. Schiavone, insieme alla socia Carmen Padalino, ha voluto ringraziare anche il presidente della FISA, Raffaele Perrotta, per la qualità della formazione offerta ai soccorritori acquatici, contribuendo alla sicurezza sulle nostre coste.


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