Sul grande schermo del Festival saranno molte le finestre che si
apriranno sull'Abruzzo, grazie ai documentari “Salviamo l'orso” di Luca
Di Giacomantonio, che racconta il progetto europeo di tutela del
plantigrado che ha interessato il Parco regionale Sirente-Velino.
Il racconto si snoda dai banchi di una scuola elementare, dalle
testimonianze e le percezioni dei bambini che vivono nel parco,
affascinati dall'amico Orso.
Immersi nei pensieri e nella pace di questi luoghi, forte è il
desiderio di avvistare un orso, che magari passeggia goffo e imponente
in cerca di insetti e mirtilli insieme ai suoi cuccioli. Ma se questo
non accade, come è molto probabile, ci si può anche accontentare di
spaziare con la fantasia sulle sue leggende, i cui confini attraversano
i secoli e le civiltà.
Sarà così possibile incontrare l’orso cavalcato da San Romedio nei suoi
pellegrinaggi. Gli orsi sacrificati al Colosseo per il truce trastullo
dell’Imperatore. L’orso re delle montagne, venerato dai nativi
americani, custode della memoria della terra e testimone dei giuramenti
solenni. L’orso di una leggenda giapponese, che donò ad una fanciulla
un suo pelo bianco per farle riconquistare l’amore del suo uomo. L’orso
che per volere divino divenne una costellazione, che ancora oggi
lùccica nel cielo e che splende anche sulle silenziose notti del Parco
Regionale Sirente-Velino.
Il documentario è uno strumento per testimoniare quello che buono
l'uomo riesce a fare per la conservazione dell'ambiente e delle specie
protette, senza però trascurare la meraviglia e la poesia di questo
miracolo della natura.