San Martino sulla Marrucina, giudici di pace annullano multe fatte con autovelox

I due magistrati: "Contestazione deve essere contestuale"

12 Febbraio 2015   11:18  

Non sarà uno di quegli episodi che "fanno giurisprudenza", ma di certo rappresentano un deciso ammonimento per tutte quelle amministrazioni che puntano a fare cassa con le contravvenzioni per eccesso di velocità ed una speranza in più per numerosi automobilisti multati.

Due giudici di pace, Renzo Di Renzo e Clementina Settevendemie, hanno infatti emesso nel complesso 30 sentenze atte ad annullare altrettante multe per eccesso di velocità elevate tramite l'autovelox nei pressi di San Martino sulla Marrucina, poi confermate in appello.

I due magistrati hanno basato la loro decisione sul fatto che la contestazione da parte dei vigili deve essere contestuale, ovverosia che il conducente cui elevare la contravvenzione deve essere fermato immediatamente dopo la foto scattata dall'autovelox. Tale norma, tuttavia, è applicabile solo ed esclusivamente per quai casi che si verificano su strade comunali o extraurbane secondarie, non rientranti in specifici elenchi prefettizi.

Ed è appunto questo il caso di San martino sulla Marrucina, dove il sindaco Luciano Giammarino aveva fatto piazzare l'autovelox lungo la statale 81 al chilometro 164, mentre - si può leggere su una delle sentenze - "il prefetto ha consentito l'installazione dei dispositivi di controllo della velocità dal km 132 al 136 e dal 144 al 149".


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