San Pio delle Camere, cenni storici e turistici

06 Luglio 2012   16:04  

 San Pio delle Camere a 830 m. s.l.m. è situato sull’altopiano di Navelli lungo la S.S. 17.
Il centro storico è di origine medioevale ed è dominato dai resti dell’antica rocca, la cui struttura a “castellorecinto ” è tra le più interessanti dell’intero Abruzzo aquilano, simile nella tipologia al vicino castello di Barisciano.
È anche uno dei pochi esempi di fortificazione giunto a noi senza aver subito modifiche nella struttura nel corso degli anni.
Sin dal XII sec. il centro appare feudo di vari signori (Gualtieri, Gentile ecc.); alla metà del XIII sec. prende parte alla fondazione dell’ Aquila; successivamente subisce l’assedio e l’occupazione di Braccio da Montone e sarà poi ancora feudo di vare famiglie tra cui i Carafa, i Porcinari, i del Pejro, i Caracciolo.
Tra le emergenze turistiche: La chiesa di S. Pietro Celestino, a tre navate, e quella di S. Antonio, isolata, al margine orientale del paese con interno baroccheggiante, cripta ossaria e tracce di affreschi sulla lunetta dell’ingresso laterale, raffiguranti la Madonna.
Da visitare è la parrocchiale dedicata a S. Pio, del sec. XVI. La chiesa, costruita verso l’anno mille, fu abbattuta nel 1424 dall’esercito di Braccio da Montone e successivamente rifatta verso il ‘500. L’interno è a tre navate, conserva degli affreschi di buona fattura, una croce d’argento, un reliquiario e un calice d’oro. Castelnuovo, frazione del comune di San Pio delle Camere, antico Castronuovo, presenta una particolare configurazione urbanistica nella sua parte centrale, risalente al XII sec. Il borgo è fortificato, ispirato a modelli romani, con assi ortogonali e circondato da case mura. Nel 1254 partecipò con gli altri castelli alla fondazione dell’Aquila.
Nella parte alta del paese è ancora visibile il borgo fortificato a forma quadrangolare del sec. XII.
Meritano una visita la chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista costruita nel ‘200 e distrutta dal terremoto del 1703, quindi riedificata ad unica navata, di stile moderno, decorata a stucco con un interessante rosone appartenente alla più antica chiesa di San Silvestro, che sorgeva vicino al cimitero oggi scomparsa. Attigui la chiesa la torre campanaria con orologio e l’oratorio della confraternita di Maria SS. ma dell’Addolorata. All’interno un magnifico coro a diciotto posti con due confessionali in legno di noce decorato ed intagliato.
A circa due chilometri dal paese, sulla strada provinciale che conduce a Carapelle Calvisio si trova la chiesa della Madonna della Neve, detta anche Madonna della Cona, da sempre oggetto di grande devozione, la cui costruzione si fa risalire ad un periodo compreso tra il XIII e XIV secolo. È ad un’unica navata con un solo altare e un affresco rappresentante la Madonna col Bambino.
Di notevole interesse artistico è la chiesa di S. Stefano, che si fa risalire alla seconda metà del sec. XIII per i caratteri di alcune strutture murarie e delle finestrelle presbiteriali; l’interno è ad una navata e l’abside è rettangolare; sul fianco destro si apre una porta chiaramente medioevale con lunetta affrescata in cui appaiono le figure della Madonna con Bambino e di S. Stefano, opera probabilmente del sec. XV.


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