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 Situazione difficile ma in lieve miglioramento all'ospedale San Salvatore dell'Aquila.
Gli esami batteriologici, come tamponi, colture antibiogrammi ancora non possono essere svolti in loco e i pazienti che già vivono grandi disagi devono andare a Teramo.
Va meglio sul fronte delle analisi del sangue, il problema è che però sono aumentati vertiginosamente, perché non si paga il ticket. Non si fanno ancora gli esami del sangue più sofisticati come quelli di biologia molecolare.
Questione di poco tempo, si spera, perché entro fine mese il laboratorio analisi dovrebbe riaprire nell'edificio 2. L'edificio 3 è invece quasi pronto, stanno pulendo i pavimenti, ospiterà probabilmente il reparto di psichiatria ed urologia.

I posti letto disponibili per i ricoveri sono ad oggi 180, entro febbraio 2009 dovrebbero tornare a 460. Nel  frattempo si registrano numerosi disagi, come quello che vede protagonista una una donna di 89 anni, malata di polmonite, che giorni fa è stata visitata dai medici del San Salvatore e poi trasportata, in piena notte, all’ospedale di Castel di Sangro.  I familiari della paziente sono così costretti a fare oltre 200 chilometri al giorno per andare a trovarla.

Nessun caso di influenza A è stato accertato all’ospedale San Salvatore dell’Aquila. Nella Asl dell’Aquila, oltre che nella postazione di Collemaggio, il vaccino viene somministrato nei distretti sanitari di Montereale, San Demetrio, Rocca di Mezzo e Tornimparte. Gli uffici dove si fa la vaccinazione aprono alle 8 di mattina.

Sono 4.161 le dosi di vaccino pandemico consegnate per ora alla Asl 4, che già da oggi riceverà dosi supplementari per scongiurare la diffusione del virus tra i circa 1.500 abitanti delle tendopoli. I casi più gravi di influenza verranno studiati in un container, in un ambiente completamente isolato dal resto del reparto di Malattie infettive, nell’ospedale San Salvatore

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