Ha avuto luogo in tarda mattinata, in frazione San Silvestro a Pescara, una conferenza contro l'elettrosmog in concomitanza con la visità della Commissione Regionale alla Sanità, presso la scuola per l'infanzia "Leo Lionni".
Presenti anche il sindaco del capoluogo adriatico, Luigi Albore Mascia, ed i Consiglieri Regionali Emilio Nasuti (Pdl), Marinella Slocco (Pd), Antonio Saia (CI), Franco Caramanico (Sel) e Lucrezio Paolini (Idv).
La conferenza é stata fortemente voluta dai residenti di San Silvestro, esasperati dalla presenza di antenne e ripetitori tv appena dietro le loro abitazioni, e vicino la stessa sede dell'evento. Dure parole di condanna della situazione esistente da parte di Mario D'Andrea, portavoce dei residenti della zona:
Non vogliamo più queste antenne alle porte di casa nostra. E' stato più volte certificato che San Silvestro non é un sito idoneo all'installazione di ripetitori televisivi, il che significa che tutti quelli presenti attualmente sono abusivi, ed il livello medio delle radiazioni da elettrosmog nella zona é molto superiore al limite consentito. La Rai e le altre televisioni non hanno alcuna intenzione di delocalizzare le antenne spostandole in mare, a circa quattro chilometri dalla costa: intendono risparmiare una spesa di cinque milioni a discapito della salute di un'intera comunità.
Luigi Albore Mascia tiene a sottolineare l'importanza della visita della Commissione Regionale alla Sanità:
Questa é una giornata storica per San Silvestro e per tutta Pescara. Siamo lieti che la Commissione e la Regione si siano fatte carico di effettuare studi e formulare ipotesi alternative per la delocalizzazione di tutte le antenne, ed entro il 30 novembre le istituzioni cercheranno di risolvere definitivamentela questione, perché fare il bene di questa città vuol dire fare il bene dell'intera regione. Io per primo sono disposto a farmi carico del problema, a costo di mettere in discussione la mia visibilità politica.
La presidentessa della Commissione, la dottoressa Nicoletta Verì, promette di interessarsi alla questione ma non garantisce soluzioni in tempi brevi:
Sappiamo benissimo che questa zona é stata dichiarata fuori da qualsiasi piano per l'installazione di impianti radiotelevisivi, e da parte nostra c'é tutta la volontà di portare avanti questo discorso. Siamo intenzionati a portare il problema in Commissine già martedì prossimo. Si tenga però ben presente che ciò non basta ad assicurare una risoluzione nel breve periodo, sia per problematiche amministrative e burocratiche sia perché le televisioni non sembrano disposte a cedere tanto facilmente. Di certo, onde evitare di allungare ulteriormente i tempi, non saranno eseguite nuove misurazioni del livello di radiazioni.
Il Consigliere Regionale Emilio Nasuti:
La Regione non può finanziare di tasca propria lo spostamento dei ripetitori, in quanto si tratterebbe di spesa pubblica, al massimo é praticabile un incentivo. Confidiamo nel senso di responsabilità di chi controlla i ripetitori.
La politica, dunque, sembra di fatto orientata a scendere a compromessi con Rai, Mediaset e via dicendo. Nonostante, come testimoniato dagli stessi residenti, quasi tutte le famiglie di San Silvestro abbiano avuto almeno un caso di tumore di uno dei membri, e dietro la scuola "Lionni" il livello delle radiazioni sia così alto che i bambini non possono uscire a giocare in cortile. Per non parlare delle continue interferenze delle antenne con televisori e cellulari. Persino l'emittente radiofonica Radio C1 ha problemi nel rapportarsi con le televisioni, come afferma il direttore Gino Silvestri:
"La nostra stazione fa una gran fatica a trasmettere in maniera decente qui a San Silvestro, anche perché i proprietari dei ripetitori hanno sempre declinato quasiasi nostro invito a confrontare le rispettive esigenze. Le leggi al riguardo esisterebbero e sarebbero numerose, non si capisce come mai non vengano fatte rispettare".