San Vincenzo valle Roveto, cenni storici e turistici

06 Luglio 2012   16:28  

 San Vincenzo Valle Roveto a 325 m. s.l.m. sulla sponda destra del Liri, deriva il suo nome dalla chiesa dedicata a S. Vincenzo martire, la cui esistenza è documentata già nel secolo XI.
Solo nel sec. XVIII l’abitato si sviluppò e conquistò una sua autonomia divenendo “università” o comune. Appartenne ai conti d’Albe, di Celano ed ai baroni di Balsorano.
Nel 1806 al comune furono assegnate le frazioni di Castronovo, Morrea, Roccavivi, Rosce (S. Restituta), S. Giovanni Valle Roveto, S. Vincenzo Superiore.
Distrutto da una valanga nel ‘600, nel 1915 fu nuovamente distrutta dal terremoto e poi ricostruita nell’attuale posizione.
Del suo passato conserva ben poco, a parte la chiesa della Madonna del Romitorio. Nella frazione di Morrea rimane il castello dei Piccolomini e una costruzione signorile tardo-gotica, oltre alla porta medioevale e all’impianto caratteristico del medioevo con le stradine a saliscendi.
Nella frazione di Rosce è stato rinvenuto, nei pressi del cimitero, un cippo sepolcrale fatto preparare da un magistrato dell’antica “Antinum ”.


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