La partecipazione come ospite fissa a un ciclo di cinque puntate di Studio Uno nel 1965 sembrava dover essere un episodio isolato nella sua carriera di attrice di Sandra Milo. Dopo più di vent'anni, invece, aiutata, probabilmente, dall'amicizia con Bettino Craxi, tornò alla conduzione televisiva su Raidue nel 1985 con Piccoli fans, una trasmissione pomeridiana per bambini, che nel suo piccolo ha lasciato un segno nella storia della tv italiana.
La conduzione volutamente ingenua e bambinesca di Sandra (anche per la sua voce in falsetto) e una serie di situazioni grottesche la resero nuovamente popolare al pubblico italiano, tanto da riuscire quasi a cancellare la stagione di successi cinematografici degli anni '60.
Sandra Milo è entrata nella storia della televisione italiana anche, suo malgrado, per un famosissimo scherzo, ma di pessimo gusto, messo in pratica ai suoi danni: l'8 gennaio 1990, durante la trasmissione L'amore è una cosa meravigliosa, una telefonata ricevuta da un' anonima in diretta informa Sandra che suo figlio Ciro è ricoverato in ospedale in gravi condizioni in seguito ad un incidente.
La Milo non riesce a trattenere le lacrime e scappa dallo studio urlando disperata. La notizia dell'incidente è falsa, ma le grida della traumatizzata conduttrice saranno riproposte molte volte da trasmissioni come Blob e Target, rendendole tanto popolari da ispirare il titolo di una trasmissione comica di Italia 1, Ciro, il figlio di Target.