Sangritana, Di Nardo: il futuro è il trasporto su ferro
Il "ferro" e' la vera mission della Ferrovia Adriatico Sangritana spa, ma prima che si realizzi la riforma regionale che vuole l'azienda di trasporti di Lanciano operare esclusivamente su rotaia, "va rispettata l'utenza". E' quanto chiarisce con una nota il presidente del consiglio di amministrazione della Sangritana, Pasquale Di Nardo, in risposta alle dichiarazioni del segretario del Pd di Lanciano, Leo Marongiu.
Il Pd aveva chiesto chiarezza sul futuro della Sangritana dopo la presentazione di 25 nuovi mezzi su gomma acquistati con 3,7 milioni di euro da fondi di esercizio e in previsione della fusione tra Gtm, Arpa e Sangritana. "Da qui alla fusione e, quindi, alla creazione di due aziende regionali di trasporto con vocazioni specifiche - spiega Di Nardo - sara' necessario del tempo in cui la Ferrovia Adriatico Sangritana non puo' e non vuole trovarsi impreparata ad una domanda dell'utenza e del mercato sempre piu' esigente".
Il progetto di legge verra' presentato in Consiglio entro il 30 aprile prossimo e prevede la fusione e la costituzione di due societa' di trasporti, una destinata al trasporto su gomma e un'altra su rotaia. "La Ferrovia Adriatico Sangritana, e' bene ricordarlo, e' un'azienda di trasporti della Regione Abruzzo - scrive nella nota Di Nardo - L'acquisto di nuovi autobus e minibus, che di fatto dimezza il tetto della vetusta' media dei mezzi, mettendo Sangritana in linea con gli standard europei, rappresenta un'ulteriore offerta per l'intera collettivita' abruzzese. L'investimento e' stato deliberato nell'anno 2009 e determina, tra l'altro, la circolazione di mezzi meno inquinanti, nel rispetto dell'ambiente".
Il segretario del Pd di Lanciano aveva parlato di "contraddizione" tra futuro della Sangritana e l'acquisto di nuovi 25 mezzi su gomma, presentati sabato scorso a autorita' e cittadini. "La contraddizione - spiega Di Nardo - ci sarebbe nel momento in cui Sangritana, avendo la possibilita' di investire nell'interesse della collettivita', offrendo mezzi nuovi, alcuni dei quali dedicati ai diversamente abili, non lo facesse. In questo caso, si, la Sangritana verrebbe meno al suo ruolo di societa' pubblica di trasporto".
