Sanità, Costantini contro Chiodi: "Farmaci equivalenti a totale carico dei cittadini"

19 Aprile 2011   17:44  

"Quando Chiodi dichiara che il rientro del deficit procede bene, grazie alla sua ispirata azione politica, dovrebbe farsi un esame di coscienza e riflettere sulla condizione in cui ha ridotto i cittadini abruzzesi.

Già gravati dalla tassazione più alta d’Italia, già gravati da un ticket di due euro sui farmaci equivalenti, dal 16 aprile devono farsi carico, con le proprie tasche, anche della differenza di prezzo, ammontante a circa il 20% del costo del farmaco, tra la riduzione disposta dall’Agenzia Italiana del Farmaco ed i prezzi di listino praticati dalle Aziende, che hanno rifiutato la riduzione indicata dall’Agenzia Italiana del Farmaco".

E' quanto dichiara Carlo Costantini, capogruppo IdV alla Regione Abruzzo, nell'annunciare l'interrogazione urgente presentata al Presidente Chiodi, "perchè - spiega il capogruppo IdV - Chiodi ha deciso, a differenza di altre Regioni, di scaricare tutte le conseguenze sui cittadini. Una inaccettabile decisione per cui ho appena presentato un’interrogazione urgente a Chiodi".

"Quel che è certo – conclude Costantini - è che se Chiodi prosegue su questa strada, a breve avrà smantellato il sistema sanitario regionale: chi ha i soldi potrà curarsi; chi non li ha dovrà arrangiarsi.

Il debito deve ridursi tagliando sprechi ed inefficienze, ma il bersaglio di Chiodi continuano ad essere solo ed esclusivamente la tasche dei cittadini ed i loro diritti".


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