Sanità, Mascitelli (Idv): Corte dei Conti conferma bugie di Chiodi

11 Giugno 2012   17:35  

“Nel Rapporto sul coordinamento della Finanza Pubblica e nel quadro di sintesi sulla spesa sanitaria elaborati di recente dalla Corte dei Conti, emergono dati significativi e preoccupanti che Chiodi o non capisce o fa finta di non capire, confermando l’uso contabile di una presa in giro agli abruzzesi.” E’ quanto ha dichiarato il senatore dell’IdV Alfonso Mascitelli, Vice presidente della Commissione Parlamentare di Inchiesta sul Sistema Sanitario Nazionale, in riferimento alle dichiarazioni trionfalistiche di Chiodi sui conti della sanità e alla sua lamentela che nessuno è disposto a riconoscergli quanto sia bravo.

“Mi limito a tre sole considerazioni con la speranza che Chiodi, questa volta, finalmente capisca. La prima: la Corte dei Conti ha specificato in modo chiaro che non è in grado di controllare nella sanità delle singole regioni quale sia stato il reale riassorbimento degli squilibri strutturali, quanto cioè è il solo frutto di facili e indiscriminati tagli di servizi o quanto invece è il risultato di una vera riqualificazione della spesa sanitaria. La Corte, infatti, mette le mani davanti dichiarando in modo espresso (a pag. 239) che la sola valutazione del dato economico non risulta soddisfacente per la verifica del rispetto degli obiettivi qualitativi legati alla garanzia dei livelli essenziali di assistenza. E in Abruzzo questa garanzia è del tutto venuta meno.

La seconda: i dati comparativi dimostrano che tra il 2011 e il 2010 l’Abruzzo spende di più nella ospedaliera convenzionata, nella specialistica e nella riabilitazione, che vuol dire, in parole semplici, un settore pubblico decisamente più penalizzato nei tagli e che concorre ai risparmi di spesa  più rispetto a quanto sia stato chiesto al privato (tavola 4).

Il terzo dato, è che rispetto alle altre Regioni sottoposte a Piano di rientro, nella nostra Regione il peso fiscale, ossia la compartecipazione della spesa sanitaria, è proporzionalmente e percentualmente al numero di abitanti la più alta tra tutte le Regioni (tavola 7).

E vista l’eccedenza fiscale, rilevata dalla stessa Corte dei Conti, dovrebbe essere Chiodi a ringraziare gli abruzzesi.

Il Commissario Chiodi – ha concluso il senatore – metta da parte il suo monologo autoreferenziale, che lo fa apparire un disco rotto, e le inaugurazioni di facciata a cui partecipa e venga in incognita, da semplice cittadino, a farsi un viaggio insieme a noi nei meandri dei disservizi della nostra sanità, e così potrà toccare con mano i gravi disagi che la sua gestione ha saputo creare in questi tre anni e ai quali il governo centrale sta cercando ora di porre un rimedio, affiancandogli da fuori regione due nuovi sub commissari”. 


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