Sanità allo Sbando, il Buco da 128 mln di Euro Coperto con Tagli in Tutti i Comparti Regionali.

Le ASL Obbligate a Razionalizzare (Tagliare) un Po' Tutto

24 Maggio 2024   09:40  

Il Collegio dei Revisori in Regione ha bocciato definitivamente l’operazione contabile messa in atto dalla Giunta Regionale nel tentativo di coprire il disavanzo di 128 milioni di euro del sistema sanitario regionale. Nonostante la bocciatura, il Consiglio Regionale, nella seduta urgente conclusasi ieri sera, ha approvato a maggioranza il progetto di legge per la copertura del deficit del servizio sanitario regionale.

Il Provvedimento di Copertura del Disavanzo

Il provvedimento prevede l'istituzione di un nuovo capitolo sul bilancio 2024 per una somma di 68,5 milioni di euro. La Giunta propone di utilizzare gli incassi delle imposte regionali Irap e Irpef per un valore di 35,6 milioni di euro. La restante somma deriva da economie generate dall'avanzo di amministrazione del rendiconto 2022 (14 milioni di euro) e da trasferimenti da vari capitoli del bilancio dedicati alla Sanità (19 milioni di euro).

Reazioni e Critiche

Le opposizioni hanno criticato aspramente il piano, sostenendo che l'approvazione nonostante il parere negativo dei revisori dei conti sia una mossa azzardata e irresponsabile. Erika Alessandrini e Francesco Taglieri del Movimento 5 Stelle hanno accusato il governo regionale di coprire il disavanzo attingendo ai fondi del TFR/TFS dei dipendenti, definendo la manovra priva di un progetto virtuoso per risanare il disastro finanziario.

Obblighi per le Aziende Sanitarie

La nuova legge impone alle Aziende Sanitarie Locali di predisporre piani di razionalizzazione delle risorse per garantire l’efficacia, l’efficienza e la sostenibilità dei servizi sanitari. Questi piani devono essere trasmessi al Dipartimento Salute della Regione entro 30 giorni dalla pubblicazione della legge, con obblighi di revisione in caso di mancata approvazione.

Commenti dalla Giunta Regionale

Il Presidente della Giunta, Marco Marsilio, ha difeso il provvedimento sostenendo che il deficit verrà coperto senza aumenti delle tasse o tagli ai servizi. Marsilio ha sottolineato che non vi è mai stata una spesa fuori controllo e ha affermato che nei prossimi mesi, con l'approvazione dell'assestamento di bilancio e l'accertamento delle maggiori entrate, si riuscirà a pareggiare i conti.

Ordine del Giorno Condiviso

L'aula ha approvato all'unanimità un ordine del giorno che stabilisce che in caso di mancata approvazione di un piano di razionalizzazione da parte di una ASL, la giunta regionale potrà nominare un Commissario ad acta, qualora il direttore generale non provveda entro 10 giorni dalla diffida.

Il provvedimento e le sue implicazioni saranno ora sotto la lente d'ingrandimento del tavolo di monitoraggio del governo regionale, a cui l'Abruzzo è ancora sottoposto dopo essere uscito dal commissariamento nel 2017.

L'accusa del Consigliere PD Pierpaolo Pietrucci:

"Il Collegio dei Revisori in Regione boccia definitivamente, un’operazione di mistificazione contabile messa in atto dalla Giunta Regionale nel disperato tentativo di coprire le perdite, assurde ma prevedibili, di 128 mln di euro, del sistema sanitario regionale. In un Paese normale e in una regione normale, gli assessori alla Sanità e al Bilancio e i 4 Direttori Generali delle ASL si dimetterebbero immediatamente."

La nota dell'agenzia di stampa regionale:

CONSIGLIO REGIONALE: OK ALLA LEGGE PER LA COPERTURA DEL DISAVANZO SANITARIO
Nel corso della seduta urgente di oggi pomeriggio, il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza il progetto di legge per “la copertura del disavanzo del servizio sanitario regionale risultante dal conto economico al quarto trimestre 2023”. Il provvedimento prevede l’istituzione di un nuovo capitolo sul bilancio 2024 per la somma di euro 68.593.330. La Giunta regionale propone di utilizzare gli incassi 2024 delle imposte regionali IRAP e IRPEF per un valore di 35.644.029 euro; la restante parte della somma deriva da economie generate dall’avanzo di amministrazione del rendiconto 2022 (13.997.124 euro) e da quote ricavate da trasferimenti da vari capitoli del bilancio dedicati alla sanità (18.952.175 euro).

La legge, inoltre, stabilisce l’obbligo, da parte delle singole Aziende sanitarie locali, di predisporre piani di razionalizzazione delle risorse disponibili al fine di garantire l'efficacia, l'efficienza e la sostenibilità dei servizi sanitari offerti. I piani dovranno essere trasmessi al Dipartimento Salute della Regione Abruzzo entro 30 giorni dalla pubblicazione della legge. In caso di mancata approvazione del piano da parte del Dipartimento, la Asl dovrà apportare le modifiche richieste e ripresentarlo entro 30 giorni dalla comunicazione dell'esito negativo dell'istruttoria. I piani devono altresì essere trasmessi alle Commissioni I e V del Consiglio regionale, che previa illustrazione dei contenuti e della sostenibilità da parte del Dipartimento Salute, esprimono parere obbligatorio e vincolante, entro i 15 giorni successivi, ai fini dell'approvazione da parte della Giunta.

L'Aula, inoltre, ha approvato all'unanimità un ordine del giorno, condiviso da tutti i Gruppi, che in riferimento all'articolo 2 della legge, recita: “Il Consiglio regionale ritiene che in caso di mancata approvazione di un piano di razionalizzazione di una Asl, questa è tenuta a ripresentarlo entro 15 giorni dalla comunicazione del diniego. In caso di mancata trasmissione delle modifiche, il Dipartimento provvederà a diffidare il Direttore inadempiente affinché proceda entro 10 giorni. Qualora il Direttore generale non provveda, la Giunta regionale, su proposta dell'Assessore alla Salute, potrà disporre la nomina di un Commissario ad acta, sentite le Commissioni I e V del Consiglio regionale”.

La discussione sul progetto di legge regionale recante: “Modifiche alle leggi regionali 58/2023, 59/2023, 1/2024, 4/2024, 5/2024, 6/2024, 7/2024 in attuazione del principio di leale collaborazione e ulteriori disposizioni” è stata rinviata alla prossima seduta.


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