Sanità, il Pd: governo regionale arrogante, Venturoni si dimetta

09 Novembre 2010   11:42  

"Ancora una volta Chiodi, nel chiuso della sua stanza e senza trasparenza, decide di umiliare gli operatori e i pazienti della sanita' pubblica, con gravi squilibri riguardanti vasti territori della nostra regione. Dopo i proclami tranquillizzanti, Chiodi ora cala l'accetta sulla sanita' pubblica tagliando 217 unita' operative complesse e quindi riducendo del 40 per cento i servizi ai cittadini: gli allarmi che il Pd lancia da due mesi su questo nuovo taglio che umilia la sanita' pubblica si rivelano corrispondenti a verita'". Lo afferma il segretario regionale del Pd Silvio Paolucci intervenendo sulla riorganizzazione delle unita' operative annunciate stamattina dalla stampa. "Di nuovo Chiodi pretende di calare dall'alto le sue decisioni su consiglieri regionali, medici, infermieri, sindaci, sindacati, pazienti, che vedranno aumentati disservizi e lunghe file d'attesa. La destra mostra un volto arrogante e senza precedenti in Abruzzo". "Nella gestione della sanita' - sottolinea Paolucci - Chiodi dimostra di essere tutto fuorche' infallibile: ha trasformato l'Agenzia sanitaria regionale in un carrozzone che costa 2,2 milioni di euro l'anno e che non produce una sola virgola a vantaggio della sanita' abruzzese. Con quei soldi si potrebbero ristrutturare almeno 10 scuole o aprire 4 asili nido". Tutto cio', sottolinea il segretario del Pd, "mentre, per l'arroganza di questo immobile governo regionale, ai cittadini ed agli addetti ai lavori viene tolto anche il diritto di chiedere una visita dell'assessore in un presidio ospedaliero: con l'obbligo di domicilio a Teramo per cause giudiziarie, Venturoni non puo' restare un minuto di piu' sulla poltrona di assessore a spese degli abruzzesi".


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