Sanità, il neoministro Balduzzi a Pescara: "Abruzzo presto fuori dal commissariamento"

12 Dicembre 2011   17:35  

"In Abruzzo sono stati fatti molti passi avanti, riconosciuti dai cosiddetti tavoli romani, non si puo' che auspicare che il commissariamento possa avere un termine breve e questo sarebbe in qualche misura anche il suggello di un'attivita' amministrativa importante, che ha avuto l'appoggio da parte del ministero". Lo ha detto, a Pescara, il ministro della salute Renato Balduuzzi, a margine di un convegno sulla sanita' abruzzese. Secondo il ministro pero' "l'Abruzzo probabilmente ha ancora qualche passo da fare, con l'auspicio di un "ancora piu' decisa azione della struttura commissariale. Ogni piano di rientro - ha proseguito - se fatto bene e' anche al tempo stesso un piano di sviluppo perche' - ha detto il ministro rispondendo ai cronisti sui contenuti della fase due della sanita' abruzzese - non puo' esistere un contenimento dei costi senza un migliorameno della qualita'. Quindi fase uno e fase due, secondo me, sono una fase sola".

"L'espressione tagli credo che debba essere precisata. Io dico spesso che i tagli li fa il chirurgo. Chi deve gestire la sanita' ha problemi di riorganizzazione, di ristrutturazione e di governo di un settore che e' difficile, ma che e' anche molto importante per la vita quotidiana di tutti noi". Per il ministro occorre che ognuno faccia la propria parte: "gliamministratori - ha detto- devono fare la loro, ma anche noi cittadini, se posso permettermi, dobbiamo fare la nostra parte".

Per il ministro della Salute era doveroso accettare l'invito in Abruzzo non solo per un antico amore verso la citta' di Pescara e l'intera regione, ma anche perche' e' "doveroso per un ministro mostrare una vicinanza particolare nei confronti di quei territori dove la sfida e' piu' forte". Per il ministro quella dei Piani di rientro e' "una innovazione ardita che stanno studiando anche all'estero". Balduzzi ha evidenziato che la collaborazione tra Regione Abruzzo e Nas per tenere vigile il controllo sulla salute e sui conti e' una strada apripista, una innovazione che dimostra la maturita' del sistema sanitario.

"Credo che lo sforzo principale dovrebbe proprio essere quello di comprendersi e nel comprendersi evidentemente metto nel conto anche che il Governo da parte sua comprende le ragioni che possano portare ad una difficolta' nei confronti di alcune di queste misure". Ha aggiunto Renato Balduzzi a proposito della manovra e, in particolare, dello strappo tra Governo e sindacati. "Io penso - ha proseguito- che ci siano dei margini per comprendersi reciprocamente. Il Governo non ha certamente voluto fare nulla di iniquo, la situazione e' come il presidente Monti l'ha descritta".


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