Il governo regionale porta avanti scelte coraggiose per garantire servizi sanitari efficienti, mentre l’opposizione critica una manovra che tutela le fasce più deboli.
Questa è la linea politica del gruppo consiliare Marsilio Presidente, che sostiene con fermezza la necessità di una gestione responsabile e sostenibile della sanità abruzzese. Negli ultimi giorni, il tema è stato oggetto di critiche da parte dell’opposizione, rendendo necessario fare chiarezza sulle scelte adottate e sul contesto in cui si inseriscono.
Le difficoltà del settore sanitario in Abruzzo hanno origini lontane e sono il risultato di anni di scelte politiche discutibili. L’amministrazione Del Turco (centrosinistra) ha lasciato un sistema in forte crisi, caratterizzato da un disavanzo economico tale da rendere inevitabile il commissariamento. Quando, nel 2016, sotto il governo D’Alfonso (centrosinistra), la regione è uscita dal commissariamento, ci si aspettava un rilancio del settore, ma così non è stato. Al contrario, il rischio di una drastica riduzione dei servizi è diventato concreto, con la possibile chiusura di diversi presidi sanitari, tra cui quelli di Tagliacozzo e Pescina. “L’assenza di una strategia chiara ha aggravato le condizioni del nostro sistema sanitario, lasciando le aree più interne in uno stato di isolamento” sottolinea Giampaolo Lugini, consigliere regionale del gruppo Marsilio Presidente.
Dal 2023, con l’arrivo della Giunta Marsilio, è stato avviato un piano di riforma ambizioso con l’obiettivo di rafforzare la sanità pubblica e garantire servizi accessibili a tutti. “Abbiamo preso decisioni difficili, ma necessarie, per impedire che intere aree del territorio fossero private di strutture essenziali” spiega Lugini. Tuttavia, questa operazione comporta costi elevati, poiché l’Abruzzo ha una grande estensione territoriale rispetto alla densità della sua popolazione, il che rende più complessa ed onerosa la gestione dei servizi sanitari.
A pesare sulle finanze regionali non è solo la mantenimento dei presidi ospedalieri, ma anche altri fattori determinanti, come il rinnovo dei contratti del personale sanitario e il caro energia, che nel solo ultimo anno hanno determinato un aumento dei costi pari a 50 milioni di euro. “Era necessario individuare una soluzione sostenibile per garantire un sistema sanitario efficiente senza compromettere i conti pubblici” precisa Lugini.
Per affrontare questa sfida, la Giunta regionale ha deciso di aumentare l’aliquota IRPEF per i redditi più alti. “Si tratta di una misura equa: a contribuire di più saranno coloro che hanno maggiori possibilità economiche, mentre le fasce più deboli saranno protette grazie a un sistema di detrazioni mirato” afferma Lugini. Alcune forze politiche di opposizione hanno sollevato critiche, sostenendo che la misura avrebbe penalizzato anche operai e pensionati, ma questi timori si sono rivelati infondati. “Non ci sarà alcun aumento per chi già affronta difficoltà economiche: la nostra priorità è proteggere i cittadini più vulnerabili” chiarisce il consigliere.
Lugini difende con fermezza la strategia della Giunta Marsilio, sottolineando come la decisione sia frutto di una visione di lungo periodo per la sostenibilità del sistema sanitario. “Abbiamo scelto di non inseguire il consenso facile con promesse irrealizzabili, ma di adottare soluzioni concrete e responsabili” dichiara.
Le critiche dell’opposizione appaiono, dunque, pretestuose e prive di fondamento. “Chi ha redditi elevati sarà chiamato a dare un contributo proporzionato alle proprie possibilità, permettendo di tutelare chi dispone di minori risorse” ribadisce Lugini. “Non si tratta di un sacrificio, ma di un atto di responsabilità collettiva: è giusto che chi può permetterselo contribuisca di più per garantire un servizio sanitario efficiente per tutti.”
Lugini conclude ribadendo l’impegno della Giunta Marsilio nel costruire un Abruzzo più equo e vicino ai bisogni della popolazione: “Il nostro obiettivo è garantire a ogni cittadino un sistema sanitario solido, senza discriminazioni territoriali o economiche. Lavoriamo per un Abruzzo che sappia rispondere con concretezza alle esigenze della sua gente.”