Sanità, le altre Regioni pagheranno il debito della mobilità passiva dell'Abruzzo

08 Luglio 2011   17:38  

La Conferenza delle Regioni, riunita ieri a Roma, ha ratificato la decisione assunta in sede di Commissione Salute di accollarsi l'onere della mobilita' passiva abruzzese, tra il 2008 e il 2009, per un importo pari a 30 milioni di euro.

Lo ha comunicato l'assessore al Bilancio della Regione Abruzzo, Carlo Masci. "Tutte le Regioni, indistintamente - ha spiegato Masci - hanno riconosciuto ed hanno chiesto allo Stato di riconoscere il peggioramento dei conti della mobilita' passiva abruzzese come conseguenza diretta del devastante terremoto e con un grande atto di generosita' e di solidarieta' hanno deciso di accollarsi il debito".

Secondo Masci "questa unanime decisione ricolloca nel loro giusto alveo le polemiche abruzzesi sulle cifre della mobilita' passiva per quel periodo. Tra l'altro le Regioni non hanno avuto difficolta' a riconoscere come il terremoto abbia inciso sul corretto utilizzo delle strutture sanitarie: basti pensare che solo la citta' dell'Aquila ha avuto un aggravio della mobilita' passiva pari a 20 milioni di euro".

Per l'assessore Masci "il buon esito della trattativa, grazie alla quale l'Abruzzo puo' recuperare 30 milioni di euro, dopo un conteggio piu' puntuale, e' anche conseguenza della credibilita' e della plausibilita' delle motivazioni adotte, alla luce del rigore esercitato sul nostro bilancio sanitario, che ci ha portato ad un riconoscimento delle agenzie di rating".


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