Sanità: le dieci mosse di Redigolo

Piano di rientro dal deficit

18 Settembre 2008   13:11  

Sono dieci gli interventi prioritari stabiliti dalla delibera del Consiglio dei Ministri, firmata dal Presidente Berlusconi e dai Ministri Tremonti e Sacconi, che ha nominato l'ormai ex direttore amministrativo della Asl di Reggio Calabria, Gino Redigolo, a commissario ad acta per la realizzazione del Piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario della Regione Abruzzo. Tra i piu' significativi la razionalizzazione ed il contenimento della spesa per il personale, alcuni interventi sulla spesa farmaceutica convenzionata e sulla farmaceutica ospedaliera oltre alla definizione dei contratti con gli erogatori privati accreditati e dei tetti di spesa delle relative prestazioni. Inoltre, nessun riferimento viene fatto in relazione ad ipotesi di imposizione fiscale. Il vice presidente vicario della Regione, Enrico Paolini, nel corso di una conferenza stampa, tenutasi in Regione a Pescara, alla quale ha preso parte anche il commissario dell'Agenzia Sanitaria regionale, Giuliano Lalli, ha illustrato i contenuti della delibera dopo averne ricevuto copia nel pomeriggio di ieri dalla segreteria del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. 'Sono grato al Governo ed allo staff del presidente - ha esordito Paolini - anche per la sollecitudine con la quale ci ha messo a disposizione la delibera. Un documento, peraltro, frutto di un patto di fiducia reciproca tra Regione e Governo nazionale che da un lato ci ha visto rinunciare a gestire la fase del commissariamento e dall'altro ha visto accantonare l'ipotesi di nuove tasse'.

'Il commissario Redigolo, - ha proseguito Paolini - che ho gia' sentito piu' volte al telefono, dovrebbe insediarsi entro la fine della prossima settimana o al massimo all'inizio di quella successiva. Il commissario, - ha sottolineato lo stesso Paolini - che e' stato nominato ad acta proprio perche' si occupera' solo dei punti definiti dalla delibera, restera' in carica per due anni e cioe' fino al termine del Piano di rientro previsto nel 2010'. Il vice presidente vicario della Regione, annunciando di essere sul punto di inviare una nota di accettazione e di ringraziamento all'indirizzo del presidente Berlusconi, ha anche detto che chiedera' al Governo di specificare meglio il punto cui si parla di 'revoca o modifica dei provvedimenti regionali in carenza o difformita' dal preventivo parere di approvazione da parte dei Ministeri interessati all'attivita' di affiancamento, in coerenza con le linee del Piano di rientro'. 'Al fine di evitare ambiguita' interpretative - ha sottolineato Paolini - ritengo sia il caso di chiarire che ci si riferisce alla possibilita' di revocare solo atti amministrativi regionali e non leggi'. Un altro punto chiave e' rappresentato dalla partita del rinnovo dei contratti con la sanita' privata. 'Non appena si insediera' il commissario - ha aggiunto il vice presidente della Regione - si iniziera' a lavorare anche su questo fronte'. Il commissario Lalli ha, infatti, ricordato che dal 1 gennaio 2008 non sono piu' coperti da convenzione, scaduta il 31 dicembre 2007, i contratti con la sanita' privata e che, per il 2008, si dovra' procedere con accordi transattivi. Inoltre, proprio rispetto al deficit sanitario relativo all'anno in corso, che ufficiosamente si aggirerebbe intorno ai 38 milioni di euro, l'obiettivo e' quello di adottare una manovra aggiuntiva che consenta il rientro del disavanzo previsto.


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