Sanità: manifestazione di protesta dinanzi ospedale Lanciano

06 Febbraio 2010   14:54  

Sblocco immediato dei 9 milioni di euro destinati alla riqualificazione dell'ospedale di Lanciano (Chieti) e ritorno al vecchio piano sanitario approvato dalla giunta regionale di centrosinistra, che prevedeva l'aziendalizzazione del policlinico di Chieti e l'autonomia amministrativa del basso Abruzzo, con la Asl Lanciano-Vasto.

Sono le richiesta principali lanciate questa mattina dal Partito Democratico, che ha organizzato una manifestazione di protesta davanti al nosocomio frentano per protestare contro la riorganizzazione del sistema sanitario varata dal centrodestra.

"La maggioranza alla Regione - ha attaccato il segretario regionale del Pd Silvio Paolucci - la smetta di fare solo politica degli annunci per quanto riguarda la sanita'. Progetti invece un piano serio di riorganizzazione e noi saremo pronti a confrontarci".

La manifestazione e' stata l'occasione per il Pd di ribadire la propria contrarieta' al progetto per la costruzione del nuovo ospedale di Lanciano da realizzare fuori dal centro urbano. "Un'ipotesi - ha aggiunto il segretario cittadino Leo Marongiu - che non ha alcuna giustificazione, anche perche' non e' previsto neppure nel nuovo piano regolatore generale in fase di approvazione definitiva. Esiste invece un progetto definitivo per la riqualificazione dell'edificio esistente ed e' su questa proposta che dobbiamo impegnarci".

Per il Pd, inoltre, vanno anche tutelati i 250 dipendenti della ex Asl Lanciano-Vasto, che con l'istituzione della Asl unica provinciale saranno costretti a trasferirsi a Chieti con tutti gli inevitabili disagi.


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