Sanremo 2012, Leone: "Bella scommessa per il prossimo Festival: senza super compensi e super ospiti"

Il direttore intervistato da 'Adnkronos'

16 Febbraio 2012   14:31  

"Ho le idee molto chiare sul prossimo Festival di Sanremo. Sarò felice di raccontarle quando sarà finito quello che è in corso per il rispetto che si deve a chi lo sta realizzando". Il direttore Intrattenimento della Rai, Giancarlo Leone, afferma all'ADNKRONOS di avere già una sua visione di come dovrà essere la kermesse dell'Ariston nel 2013, ma di volerla rivelare solo nelle prossime settimane. Una cosa però la confida subito: "Una bella scommessa per il prossimo Festival sarebbe di farlo senza super compensi e super ospiti".

La Direzione guidata da Leone esiste "da pochi mesi" ed è per questo che il Festival 2012 non poteva ancora rientrare fra le competenze dell'Intrattenimento. "I programmi che andranno in onda sulle reti da marzo in poi - fa notare - sono, invece, sotto la nostra responsabilità". Fra un anno, però, ogni aspetto della kermesse (dal cast artistico alla scelta dei linguaggi, ad ogni altra 'liturgia') farà capo alla nuova direzione che sarà "il fornitore ed avrà Rai 1 come cliente", spiega.

Poi, però, aggiunge Leone: "Non è che noi ci presenteremo con dei progetti chiavi in mano di cui Rai1 sarà all'oscuro finché il Festival non andrà in onda. Il nostro lavoro dovrà certamente tenere conto delle esigenze editoriali della Rete e non lavorerà in autonomia senza sentire il direttore di Rete". E se ci fosse qualche errore, di chi sarà la responsabilità? "In caso di problemi noi e la rete ne rispondiamo insieme. E' certamente corretto - entra nel merito Leone - che noi come produttori ci assumiamo la responsabilità".

Quanto all'attuale direzione artistica di Sanremo, affidata a Mazzi, Leone ricorda che "scade con questo Festival" ma "non c'è la necessità di decidere il primo marzo se rinnovarlo o se ricondurre in una stessa persona sia la conduzione che la direzione artistica o ancora se lasciare distinti i due ruoli scegliendo altri professionisti. La Rai - scandisce il direttore - non ha vincoli contrattuali con nessuno".

Di certo le scelte da fare non saranno rinviate poi così a lungo, perché Sanremo "è un evento importante e va organizzato con larghissimo anticipo e forse - osserva Leone - uno dei problemi in cui è incorso quest'anno il Festival è proprio aver fatto la scelta ufficiale di Morandi e l'approvazione del regolamento troppo in ritardo: sono partite, infatti, tra ottobre e dicembre". In ogni caso "la figura del direttore artistico è strettamente correlata al conduttore, tenendo in conto che le due figure possono coincidere. Penso ai casi di Bonolis e Fazio. Potrebbe anche essere nominato solo un direttore musicale".
 
Insomma le possibilità sono molte, ma per Leone una cosa è facilmente prevedibile: "entro giugno e cioè entro la data in cui la Rai si presenterà al mercato pubblicitario con i palinsesti autunnali, sarà tutto deciso e a posto. Già in passato si è sfruttato il palcoscenico dell'incontro con il mercato pubblicitario per annunciare direttore artistico e conduttore. Non escludo che accada di nuovo. In ogni caso la proposta e l'individuazione del progetto è della Direzione Intrattenimento che lo sottoporrà al gradimento della direzione di rete e naturalmente al vertice aziendale. Anche se - aggiunge Leone - conoscendo l'azienda escludo che si possa presentare un progetto che non venga approvato dalla rete". Quanto ai costi è d'obbligo "un passaggio alla direzione generale e al Cda". (ADNKRONOS)


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