Sanremo, oltre 9milioni di telespettatori per la terza serata: 46,7% di share

08 Febbraio 2019   10:17  

Sono stati 9 milioni 409 mila, pari al 46.7% di share, gli spettatori che hanno seguito il 7 febbraio su Rai1 la terza serata del Festival di Sanremo di Claudio Baglioni.
Gli ascolti, stabili rispetto alla seconda serata (300 mila spettatori in più, mezzo punto in meno di share), scontano un calo rispetto alla terza serata del festival 2018, che aveva messo però a segno una media record di 10 milioni 825 mila telespettatori con il 51.6%, lo share più alto dal 1999.
La prima parte della terza serata del festival (dalle 21.21 alle 23.53) ha fatto segnare 10 milioni 851 mila con il 46.4%, la seconda (dalle 23.58 alle 00.51) 5 milioni 99 mila con il 49%. Un anno fa la prima parte della terza serata aveva avuto 12 milioni 657 mila spettatori pari al 51.1% di share; la seconda 6 milioni 142 mila con il 54.4%.

I momenti più emozionanti della serata 

Antonello Venditti scalda l'Ariston in duetto con Baglioni, il cantautore romano torna a Sanremo - dove non è mai stato in gara - a 19 anni di distanza dall'ultima esibizione e scalda l'Ariston festeggiando i 40 anni di Sotto il segno dei pesci. Toccante il duetto con Baglioni, entrambi al pianoforte, su Notte prima degli esami. Poi il cantautore romano regala il suo panama a una ragazza tra il pubblico.

Si preannunciava come uno dei momenti più intensi del festival è lo è stato: Almeno tu nell'universo, trent'anni dopo di nuovo sul palco dell'Ariston, nel commovente omaggio a Serena Rossi ha reso a Mia Martini. "Se pensavo a lei prima di conoscerla - ha detto l'attrice, che dà il volto all'artista nella fiction Io sono Mia, in onda il 12 febbraio su Rai1 - pensavo a un'ingiustizia, a una violenza, a una discriminazione. E invece era una grandissima artista, una grande donna. Stasera vorrei chiederle veramente scusa per tutto quello che le hanno fatto. Questo film è un atto d'amore per lei, per te Mimì!".

 Si autodefinisce "distruttore artistico" del Festival, poi debutta all'Ariston come ospite con 'Andiamo a comandare': dopo aver condotto Sanremo Giovani insieme a Pippo Baudo, Fabio Rovazzi 'profana' il palco ed assiste alle dimissioni ironiche del direttore d'orchestra che dice di avere toccato il punto più basso della sua carriera. "Troppo ignorante?", si chiede poi prova a recitare il testo delle altre sue hit, da 'Tutto molto interessante' a 'Volare', facendone un mash-up, accompagnato da un violinista, prima di lanciarsi in una scatenata versione di 'Faccio quello che voglio' con la complicità vocale di Baglioni e l'incursione a sorpresa di Fausto Leali. Infine un momento commovente: un saluto al padre. "Caro Papà... - dice - Non so come contattarti ma Sanremo ha uno share così alto che molto probabilmente arriva fino a lassù. Beh volevo dirti che, in parte, tutto questo è anche colpa tua. E volevo salutarti, visto che l'ultima volta non ho fatto in tempo", conclude.

 Esilarante duetto sul palco dell'Ariston tra Virginia Raffaele e Ornella Vanoni, una delle vittime preferite delle imitazioni dell'attrice.
 Spiritosa, sorprendente, la Vanoni si presenta in completo rosso fuoco e prova a cantare. "Non sei in gara anche quest'anno", avverte la Raffaele. "2018, 2019, ma è tutto uguale non è cambiato niente, navighiamo a vista", commenta la Vanoni, che poi prova a prendersi la rivincita su Virginia: "Mi hai rovinato la vita facendomi passare per una rimbambita, una rincoglionita, una maniaca sessuale... Recedi, stai zitta! Quando sei andata da Carlo Conti a fare la mia imitazione, ho passato un anno di inferno! Tutti i tassisti mi chiedevano se fossi stata a Sanremo, sono andata in crisi di identità".
Poi insieme Virginia e Ornella cantano 'La gente e me' di Caetano Veloso: tra un'incertezza più o meno voluta e un buco di memoria, il numero è irresistibile

Tutto l'Ariston balla con Raf e Umberto Tozzi: Il battito animale, Tu, Ti pretendo, Gloria fanno scatenare tutto il pubblico, in prima fila anche Sandra Milo.
Nel 1987, proprio il 7 febbraio, Tozzi vinceva il festival con Morandi e Ruggeri con Si può dare di più, che la sala intona spontaneamente. Poi l'esibizione con Claudio Baglioni in Gente di mare.

Alla fine della terza serata, questa la classifica parziale sulla base del voto della sala stampa, che pesa per il 30%. Nella zona alta della classifica, quella blu, si sono piazzati: Simone Cristicchi, Mahmood, Irama, Ultimo; nella zona gialla, quella intermedia, Enrico Nigiotti, Motta, The Zen Circus, Francesco Renga; nella zona bassa, quella rossa, Anna Tatangelo, Nino D'Angelo e Livio Cori, Boomdabash, Patty Pravo con Briga.
   


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