Santuario Madonna della Libera

21 Marzo 2012   11:53  

Tutto l'Abruzzo montano e rurale riferisce la sua devozione alla Madonna della Libera, bellissima Protettrice della Valle Peligna, il cui culto si sviluppò intorno ad una immagine della Vergine rinvenuta miracolosamente nel 1456 e a cui si attribuisce la liberazione del territorio dalla pestilenza.

La primitiva cappella fu, in seguito ampliata fino a raggiungere le imponenti dimensioni attuali.Un'elegante edicola accoglie la miracolosa Immagine murale, alla cui destra è esposto un simulacro settecentesco che riproduce le fattezze del dipinto e che ogni anno viene esposto con una scenografica cerimonia.

A proposito di questa statua che è senza dubbio la rappresentazione mariana più regale d'Abruzzo, vestita di porpora e azzurro, coronata e completamente ricoperta di gioielli, occorre dire che fu eseguita dai Padri Celestini della Badia Morronese  e rivestita di una magnifica veste.

Alla fine del secolo scorso questa fu sostituita da un'altra, ugualmente ricamata in oro da una nobile monaca sulmonese, mentre quella attuale sontuosa per ornamenti e decori, insieme al manto di grande valore artistico, è stata donata per grazia ricevuta nel 1977.

La Madonna della Libera è festeggiata a Pratola Peligna, con grande concorso di pellegrini, fra i quali si distingue la Compagnia che giunge a piedi da Gioia dei Marsi, la prima domenica di maggio.Le cerimonie religiose e civili che accompagnano l'evento sono considerate tra le più importanti della regione e mantengono aspetti di grande significato antropologico.


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