Sara Tommasi violentata e drogata, Marra: "Il film è ancora acquistabile che scandalo!"

Alfonso Luigi Marra non è il solito fiume in piena, le sue dichiarazioni vengono quasi estorte dai giornalisti, forse sintomo di un profondo turbamento per una storia che è andata troppo oltre.

E' ben contento che finalmente il magistrato di Salerno, Procura presso la quale l'anno scorso lui stesso con la sua ex assistita, Sara Tommasi, portò la denuncia penale proprio per i reati contestati ai due arrestati e agli altri tre indagati, Violenza sessuale e induzione all'assunzione di droghe allo scopo di girare in un'hotel un film porno, che poi è stato distribuito e venduto rappresentando un successo per il mondo della pornografia italiana senza precedenti.

"Finalmente si chiude questo scandalo a cielo aperto, di una persona incapace di intendere e di volere, nonché drogata all'uopo, sfruttata sotto gli occhi di milioni di italiani senza che nessuno facesse niente". Così parla l'avvocato Alfonso Luigi Marra, ex legale di Sara Tommasi, commentando la notizia.

"Nessuno - ha continuato Marra - può dire di non sapere nulla dopo che da oltre un anno ho denunciato la questione in ogni possibile aspetto di fatto e di diritto, in internet e soprattutto alla Procura di Salerno e di Roma, la quale ultima ancora non ha fatto niente per il primo film, nonostante ci sia il video delle Iene che prova lo stato di incapacità di Sara un attimo prima di girarlo. Ora vedremo come si svilupperanno le indagini, perché è necessario verificare se altri, e soprattutto gli attori, che materialmente hanno esercitato i gesti sessuali nei confronti Sara, fossero o no consapevoli del suo a mio avviso palese stato di malessere, e se quindi hanno o no commesso, da soli o in regime di associazione a delinquere, anche loro la violenza sessuale o altri reati contestati".

Intanto sono trapelati i nomi dei due indagati, che sono comunque facilmente individuabili essendo il produttore ed il distributore del primo film hard della Tommasi.

Resta da capire che fine abbia fatto il profilo facebook della ex bocconiana e le ipotesi sono molteplici, o è stato chiuso in fretta e furia dallo staff, ricordiamo che non era gestito direttamente da Sara, oppure direttamente dalla Procura, ma di questo non c'è ufficialità.