Scandalo Volkswagen, Altre 98mila Vetture Fuori Norma. e Moody's Taglia il Rank con Outlook Negativo

05 Novembre 2015   06:58  

Sono ben 98.000 i veicoli Volkswagen a benzina che sono stati coinvolti nello scandalo emissioni.

Una truffa vera e propria che viene confermata, nei suoi valori numerici, dal ministro ministro dei Trasporti tedesco Alexander Dobrindt, intervenendo al Parlamento.

Le auto interessate potrebbero essere i modelli VW Polo, Golf e Passat, ma anche Audi A1 e A3, Skoda Octavia, Seat Leon e Ibiza.

Ora il terrore della Germania è che il colosso dell'auto possa subire un crollo che andrebbe a minare lo stesso stato sociale ed equilibrio lavorativo del paese.

Solo ieri il gruppo Volkswagen ha perso il 10% del suo valore registrando la vendita delle sue azioni per la prima volta negli ultimi 10 anni sotto i 100 euro. Pensare che solo 18 mesi fa venivano scambiate a 250 euro.

L'Epa, l'organismo americano che indaga sullo scandalo, ha scritto una lettera al capo di Volkswagen Michael Horn richiedendo ulteriori informazioni entro il 16 novembre. Nel frattempo, Porsche ha annunciato il blocco delle vendite negli Stati Uniti e in Canada del Suv Cayenne diesel.

Sulla scia dello scandalo Moody's ha tagliato il rating della Volkswagen ad A3 da A2 con outlook negativo. "Il declassamento di oggi riflette i rischi crescenti per la reputazione della Volkswagen e sui ricavi futuri" e le "nuove accuse dall'Epa americana" che coinvolgono modelli Audi, Porsche e Volkswagen Tuareg, ha spiegato Yasmina Serghini, senior credit officer e analista del caso per l'agenzia di rating americana.

"Queste nuove accuse - ha aggiunto - pongono ulteriori sfide alla flessibilità finanziaria del gruppo e alla sua posizione competitiva e aggravano le preoccupazioni sulle questioni di controllo interno e di governance, indebolendo ulteriormente il profilo di rating del gruppo".

Intanto anche la Commissione europea è pronta a sanzionare le case automobilistiche che non rispettano gli obiettivi Ue di emissioni di Co2. Lo ha spiegato la portavoce della Commissione Ue Lucia Caudet. "Abbiamo bisogno di chiarire immediatamente che tipo di irregolarità sulle emissioni di CO2 sono state riscontrate, cosa le ha causate, quali auto sono interessate e come il gruppo si impegnerà a porvi rimedio", ha aggiunto Caudet.

Secondo le norme comunitarie, i produttori di automobili non devono superare in media i limiti delle emissioni di CO2 fissati per tutta la loro flotta di veicoli. Questi limiti sono determinati individualmente per ogni casa automobilistica e diventano più severi ogni anno.


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