Una nuova ondata di scandalo ha colpito la politica genovese con l'emergere di gravi accuse di corruzione rivolte al presidente della Liguria, Giovanni Toti. La procura di Genova ha contestato a Toti l'accusa di corruzione per l'esercizio della funzione e per atti contrari ai doveri d'ufficio, ordinando per lui gli arresti domiciliari.
Secondo quanto riportato dagli inquirenti, Toti avrebbe accettato promesse di finanziamenti da parte degli imprenditori Aldo e Roberto Spinelli, per un totale di 74.100 euro. Questi finanziamenti sarebbero stati erogati in diverse tranche nel corso del 2021, 2022 e 2023, con destinazione al Comitato Giovanni Toti. In cambio, Toti avrebbe promesso di agevolare gli imprenditori in una serie di pratiche burocratiche.
Le accuse dettagliano come Toti si sia impegnato a facilitare la trasformazione di una spiaggia libera in una spiaggia privata, ad accelerare le pratiche edilizie per un complesso immobiliare di interesse degli imprenditori Spinelli, e ad approvare la concessione del Terminal Rinfuse alla società controllata dalla famiglia Spinelli. Inoltre, Toti avrebbe lavorato per assegnare spazi nel porto e un'area demaniale agli imprenditori, oltre a favorire l'imprenditore nel processo di "tombamento" di un'area portuale.
Queste accuse, se confermate, gettano un'ombra oscura sulla figura di Toti e sollevano dubbi sulle pratiche di governo della regione Liguria. Mentre l'indagine prosegue, la politica genovese si trova di fronte a una fase di grande incertezza e tensione.