Sciopero Nazionale: Taxi Protestano Contro Aumento delle Licenze

10 Ottobre 2023   11:11  

Una giornata di sciopero nazionale del trasporto pubblico locale è stata indetta dal sindacato di base Usb, causando disagi per pendolari e passeggeri. Questa protesta è scesa in piazza in risposta all'aumento delle licenze di taxi deciso dal governo con il decreto "Asset." I lavoratori del trasporto pubblico locale hanno partecipato alla mobilitazione con uno spirito unitario, richiedendo salari migliori, maggiore sicurezza sul lavoro e dignità.

Tra le richieste chiave del sindacato c'è l'introduzione di un salario minimo di 10 euro all'ora e la definizione del reato di omicidio sul lavoro. Durante la protesta, il vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, è stato al centro delle critiche, avendo precedentemente impedito uno sciopero lo scorso 29 settembre. Questo ha spinto l'Usb a rinviare la protesta a oggi.

Nel corso dello sciopero, il trasporto pubblico locale è stato gravemente colpito in diverse città italiane. A Roma, l'adesione è stata dell'80% per i mezzi su gomma, con rallentamenti sulle linee metro A-B-C, e le linee Roma-Lido e Roma-Viterbo sono rimaste ferme. A Napoli, il servizio tram e bus è stato ridotto con un'adesione del 48-50% tra il personale dei mezzi AMN su gomma, causando disagi anche su Circumvesuviana e linee flegree.

A Milano e nella provincia nord-ovest, l'adesione è stata del 40%, mentre a Venezia è stata del 70% e a Bologna del 90%. Torino ha registrato un'adesione del 75% secondo il sindacato e del 44% secondo l'azienda GTT. In Toscana, Autolinee Toscane ha visto un'adesione del 75%. In Puglia, sono stati cancellati 48 treni e 26 bus di FAL, con una piena adesione nelle Ferrovie Appulo Lucane.

Oggi, è il turno dei tassisti di aderire allo sciopero. La causa scatenante della loro protesta è il Decreto Asset, che ha aperto la possibilità di rilasciare fino al 20% di nuove licenze, abrogando ogni norma che prevede una programmazione territoriale. Il sindacato definisce il Decreto "inopportuno" e teme che il governo e le autorità locali si scarichino a vicenda le responsabilità sull'incremento delle licenze senza fornire dati concreti.

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha dichiarato che questa protesta è "poco comprensibile" e ha sottolineato che la riforma è stata in vigore da alcuni mesi, e che è stata presentata ai tassisti e ad altri attori del settore.

Gli scioperi dei tassisti sono stati proclamati da diverse sigle sindacali, tra cui Usb-taxi, Or.s.a.-taxi e Fast Confsal-taxi. Le loro richieste comprendono una maggiore chiarezza e una maggiore pianificazione nel settore del trasporto pubblico, e il rifiuto di essere fatti capri espiatori per problemi strutturali del settore.


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