Sciopero all'IKEA, i Lavoratori Incrociano le Braccia nel Pomeriggio

06 Giugno 2015   05:00  

MILANO - Chi pensava di trascorrere il sabato pomeriggio all'Ikea domani potrebbe trovare molte porte chiuse.
Si sciopera in diversi punti vendita italiani e, in Lombardia, i dipendenti incrociano le braccia a Carugate, Corsico, Roncadelle e San Giuliano per dire che «i diritti non si smontano».

La Cgil Lombardia ricostruisce, in una nota, gli antefatti: la direzione nazionale Ikea «ha inviato una lettera a Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil nazionali comunicando l'intenzione di revocare unilateralmente il contratto integrativo aziendale a partire dal 10 Settembre 2015.

L'unica concessione di Ikea è la proroga di un mese della trattativa a condizione che si discuta unicamente delle proposte aziendali: taglio delle maggiorazioni domenicali e festive ed eliminazione dei premi aziendali e di partecipazione».

La Cgil intende ribadire con forza che «le lavoratrici e i lavoratori di Ikea che in questi anni hanno fatto crescere l'azienda non sono un costo ma una risorsa, non sono accessori sostituibili all'occorrenza, la prospettiva del decurtamento del 20% di stipendio di un part-time per Ikea è un dramma. Ikea non colpisce solo i singoli lavoratori ma anche le loro famiglie, il loro futuro e la loro dignità».


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