Sciopero dei magistrati, udienze bloccate ad Avezzano

01 Luglio 2010   13:46  

Udienze bloccate e rinviate al tribunale di Avezzano a seguito dello sciopero proclamato oggi a livello nazionale. La totalità dei magistrati del tribunale e della Procura di Avezzano, ad accezione dei rispettivi presidenti, ha aderito in massa alla giornata di mobilitazione indetta dalla propria associazione.

"Lo sciopero è un diritto - ha detto tra l'altro il vice presidente Csm Mancino - ma servono prudenza e accortezza. Io ho la sensazione che ci sia stata una reazione che poteva essere attenuata da un confronto, che è sempre necessario, tra la categoria dei magistrati e il Governo". Mancino ha riconosciuto che "i giovani magistrati sono quelli che pagano maggiormente", ma ha fatto notare che la manovra non colpisce soltanto le toghe: "Il ceto medio basso è colpito quasi in via prioritaria, mentre il ceto medio alto è esente dagli interventi". Inoltre il vicepresidente non apprezza il riferimento che viene fatto dai magistrati alla loro autonomia che verrebbe lesa con un intervento sulle loro retribuzioni: "L'accenno all'autonomia e all'indipendenza, rapportate al trattamento economico, è male usato. E' sbagliato dire che se il livello retributivo è basso l'autonomia non c'é". "Mi auguro una ripresa della trattativa e un modo più moderato di reagire rispetto a una manovra che non riguarda solo i magistrati". Lo ha detto il vicepresidente del Csm Nicola Mancino parlando dello sciopero dei magistrati contro la manovra economica del governo. Secondo Mancino "la cosa migliore è ripristinare le regole del dialogo a partire dal Guardasigilli". Secondo il vicepresidente del Csm inoltre "autonomia e indipendenza della magistratura non dipendono dai livelli di remunerazione".


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