Sciopero della polizia municipale per le indennità negate, Vasto paralizzata

Falzani (Diccap): "Vigili urbani poliziotti a tutti gli effetti"

25 Settembre 2014   12:13  

L'avevano annunciato ed hanno mantenuto la promessa, il cui obiettivo  principale era quello di mandare un chiaro segnale all'amministrazione comunale, "rea" di aver avallato diversi tagli a danno del corpo.

Si è dunque svolto ieri lo sciopero del personale di polizia municipale della città istionense, atto a contestare tra le altre il taglio delle indennità di rischio e disagio e di pronta reperibilità deciso tempo addietro dalla giunta presieduta dal sindaco Luciano Lapenna, che ha assistito alla protesta dalle finestre del municipio.

Striscioni, slogan e bandiere dei sindacati Diccap e Anaspol nel corteo che, partito da piazza Rossetti per raggiungere piazza Barbacani sfilato lungo corso Garibaldi, ha di fatto bloccato la città per l'intera mattinata. "Questa manifestazione vuole essere un richiamo non solo per i sindaci, ma anche per alcuni comandanti" - ha affermato Walter Falzani, segretario regionale Diccap - "affinché capiscano che gli agenti di polizia municipale non sono dipendenti comunali come gli altri, ma un corpo di polizia a tutti gli effetti. Il sindaco, dunque, ci spieghi come mai ha cancellato le indennità e non vuole riaprire la trattativa, nonostante le sentenze di quattro tribunali diversi, oltre agli indirizzi e ai pareri dell'Aran".

Assai critico il commento del consigliere comunale indipendente Davide D'Alessandro: "E' stata una tristissima giornata per Vasto e per la sua istituzione più importante, sengale inequivocabile di come l'amministrazione comunale ha totalmente fallito nella gestione della questione".


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