Hanno deciso di incrociare le braccia, dopo ben 15 anni dall'ultima volta, gli agenti della polizia municipale di Vasto, ormai ai ferri corti con l'amministrazione comunale.
Lo sciopero si è tenuto nelle ultime due ore di turno (11:30-1:30 e 17:30-19:30), garantendo solo i servizi essenziali come infortunistica stradale e trattamenti sanitari obbligatori. I soli a non prendervi parte sono stati i 14 stagionali, il cui incarico è stato inoltre prorogato di un mese.
Tre, fondamentalmente, i mtivi di scontro tra i viglili urbani e la giunta presieduta dal sindaco Luciano Lapenna: la mancata riapertura della trattativa sulle indennità di rischio e di disagio, il taglio della pronta reperibilità, del rimborso forfettario e della manutenzione e lavaggio della divisa e per la previdenza complementare. Il corpo, inoltre, non ha digerito nemmeno il mancato riconoscimento dell'attività come disagiata e rischiosa.
"Abbiamo dato al sindaco la nostra disponibilità per trovare un'intesa ma non siamo mai stati convocati, constatando anzi un assordante silenzio rispetto alle questioni da noi sollevate" - ha affermato Antonio Di Lena del Diccap - "contrariamente a quello che sembra stia facendo il governo per le forze di polizia".