Sciopero e Allarme Delocalizzazione: Dayco Sospetta Spostamenti di Produzione

24 Aprile 2024   17:10  

La tensione cresce alla Dayco mentre i lavoratori di Chieti e Manoppello incrociano le braccia in segno di protesta e preoccupazione per la possibile delocalizzazione delle produzioni. L'allarme è stato lanciato dai sindacati, rappresentati da Ettore Di Natale per la Femca Cisl, Cesare Ciaschetti e Alessandro Mancini per la Filctem Cgil, Giustino Stampone e Stefano Di Primio per la Uiltec Uil.

Secondo quanto riportato dai sindacati, l'azienda avrebbe iniziato a delocalizzare una parte significativa della produzione affidando alcune lavorazioni alla Novurania di Treviso, riguardanti il settore della mescola, materiale fondamentale per la produzione delle cinghie di Dayco. Tale scoperta è emersa durante un incontro in Confindustria giovedì scorso.

L'azienda avrebbe autorizzato la Novurania a svolgere parte delle lavorazioni per una settimana al mese, suscitando preoccupazione tra i lavoratori e i sindacati, i quali temono un processo di delocalizzazione che potrebbe mettere a rischio il futuro dello stabilimento di Chieti.

Nonostante le rassicurazioni sul fronte occupazionale, con l'assicurazione che non ci saranno ripercussioni sui lavoratori, la protesta continua con lo sciopero che coinvolge entrambi gli stabilimenti, evidenziando la determinazione dei dipendenti nel difendere i propri posti di lavoro e contrastare eventuali spostamenti delle attività produttive.


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