Scontro tra Governo e Sindaci sui Taxi: Salvini chiede azioni
La controversia tra il governo e i sindaci riguardo ai taxi è in pieno svolgimento, mentre le città affrontano il collasso dei servizi di taxi dovuto alla mancanza di vetture. Il Ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, ha criticato i sindaci, in particolare Roberto Gualtieri, accusandoli di non aver ancora attuato il decreto che permette loro di aumentare il numero delle licenze dei tassisti fino al 20%. Ha dichiarato che ora è responsabilità dei sindaci agire senza più scuse, poiché finora nessun comune ha pubblicato bandi per l'espansione del servizio di taxi.
Anche il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha invitato i sindaci a non "accampare scuse", con particolare riferimento al sindaco di Roma. Tuttavia, il sindaco di Roma, Gualtieri, ha dichiarato che venerdì avvierà il processo per l'aumento delle licenze, nonostante le nuove norme attese dal governo che non possono essere utilizzate. Saranno necessari mesi per completare questo processo.
Il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha dichiarato che se la legge è cambiata, il comune agirà di conseguenza per ottenere più taxi, anche se aspetteranno l'autorizzazione della Regione. Il decreto attualmente in vigore, ma in attesa di conversione in legge, prevede la possibilità di licenze aggiuntive per i grandi comuni e quelli con un aeroporto. Tuttavia, il dibattito e le modifiche in corso durante l'esame parlamentare hanno portato a ulteriori ritardi.
Nel frattempo, un ordine del giorno del Movimento 5 Stelle (M5S) è stato approvato alla Camera, proponendo un "registro elettronico" per gestire l'incremento delle licenze dei taxi e chiedendo al governo di predisporre un provvedimento per regolare l'attività dei servizi di noleggio con conducente (NCC). Questo provvedimento legislativo comprende anche una serie di altre misure, tra cui una tassa sugli extraprofitti delle banche e norme relative ai voli low-cost e alla rete Tim. Durante il processo parlamentare, il provvedimento è stato ampliato per includere ulteriori disposizioni, tra cui fondi per la protezione del granchio blu e agevolazioni per le imprese della filiera del legno, insieme a una mini-depenalizzazione sulle munizioni per i cacciatori nelle zone umide e regole più rigide per l'impugnazione dei calendari venatori.
