Scuola e sociale, Barca: "Un miliardo per l'Abruzzo"

17 Aprile 2012   16:20  

"Un miliardo per l'Abruzzo in un anno e mezzo". E' quanto ha annunciato stamattina il ministro per la Coesione Territoriale Fabrizio Barca, in occasione di un incontro che ha tenuto con i dirigenti scolastici abruzzesi, presso l'Ipsias "Di Marzio-Michetti" di Pescara.

 "Il programma di questi fondi speciali verra' pubblicato sul sito internet del dipartimento", ha specificato Barca, "intorno al 4, 5 maggio prossimo. Un Piano di Cavallo, cosi' come lo abbiamo chiamato a Roma", ha chiosato il titolare del dipartimento della Coesione Territoriale, probabilmente riferendosi al ministro argentino che negli anni novanta rivoluziono', migliorandola radicalmente, l'economia sotto il governo Menem.

Una programmazione, dunque, in linea con l'accordo firmato nel 2009, per le "Regioni della Convergenza", quali la Calabria, la Campania e altre regioni del sud Italia, per il rilanciare il legame della scuola col territorio e le politiche sociali, con particolare attenzione agli anziani e alle scuole dell'infanzia.

"Oggi sono qui perche' l'impegno che mettiamo non e' mai sufficiente e perche' noi abbiamo voluto trasformare un problema in un'opportunita', con una metodologia del tutto nuova, ovvero quella della misurazione degli obiettivi raggiunti".

"Per quanto riguarda la scuola, - ha proseguito il Ministro - tra gli scopi che ci prefiggiamo di raggiungere ci sono il miglioramento dell'insegnamento dell'inglese, delle competenze di base, degli stage, delle attivita' di orientamento, cercando di ridurre la dispersione scolastica e attuando un miglioramento degli edifici degli istituti scolastici.

La nuova metodologia che proviene da Bruxelles e' quella che ci indica la misurazione del bilancio di competenze. In precedenza - ha proseguito Barca - a volte, in una sorta di 'progettificio', a questi finanziamenti ci si approcciava cosi' come ci si approccia ad un bancomat. In futuro, invece, saranno costitutite della task force che dialogheranno con le scuole.

Il team, probabilmente universitario, cerchera' di individare il problema autentico di una scuola, che potra' consistere, ad esempio, nella matematica o nell'inglese, generando anche un possibile 'conflitto' che potrebbe risolversi con una decisione comune, senza per questo generare pero' compromessi".

Durante la manifestazione, cui hanno partecipato, oltre al dirigente dell'Ipsias "Di Marzio-Michetti" Carlo Frascari, il dirigente dell'Ufficio scolastico di Pescara Massimiliano Nardoccci, il Dirigente resposnsabile dell'Ufficio Scolastico di Chieti Sandro Di Liberatore e l'assessore regionale all'Istruzione Paolo Gatti, sono poi intervenuti alcuni dirigenti scolastici.

Per Daniela Casaccia, dirigente della scuola "Tinozzi-Pascoli" di Pescara, "l'auspicio e' un non disfacimento drlla scuola in fututo", mentre per Angelo Lucio Rossi, dirigente dell'Istituto "Marconi", sempre di Pescara, "il sentore che si e' avvertito questa mattina e' che la scuola torni ad essere motore del Paese".

Il dirigente dell'Istituto tecnico "Alessandrini" di Montesilvano" ha invece sottolineato come "il vero nemico della scuola sia l'individualismo, come pure e' da mettere in evidenza le difficolta' che vi sono nel far crescere cio' che c'e'", mentre Giuliano Bocchia, dirigente del Liceo Scientifico "da Vinci" di Pescara, ha posto al centro della questione "la riforma degli organi collegiali".

Per Gianna Colagrande, dirigente dell'Istituto "Amedeo d'Aosta" de L'Aquila, "a monte occorre una semplificazione", rimarcando il fatto "di aver subi'to degli audit a distanza di tre o quattro anni". Il minstro Barca ha poi voluto suggellare l'incontro di oggi all'Ipsias "Di Marzio-Michetti" di Pescara, con una frase vergata personalmente sul libro della scuola: "Ricordero' questa giornata perche' sapremo trovare la conoscenza e la forza per fare meglio e progettare inseieme", e ha poi incontrato due rappresentanti d'Istituto, Alessandro Di Marzio e Alessio Celli.

I due studenti, il primo della IV "B", indirizzo "Servizi sociali", il secondo della V, indirizzo "Odontotecnici", hanno letto una lettera al Ministro, chiedendo che si realizzi "un rapporto piu' vicino tra alunni e Stato". "Sono stato molto contento della presenza di molti miei colleghi", ha concluso il dirigente scolastico dell'Ispsias Frascari. "Si e' trattato di un dibattito vivo e pratico. Si tratta di una prospettiva nuova", ha sottolineato il dirigente riferendosi ai fondi speciali annunciati, e ha poi aggiunto che durante l'appuntamento "sono venuti fuori i problemi, quali quelli dell'edilizia scolastica. Si e' trattato", ha concluso Frascari, "di un incontro utile, diverso da altre occasioni definibili di circostanza".


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