Scuola: l'Uds denuncia abusi da parte dei presidi

Il 30 si scende in piazza

10 Ottobre 2008   10:07  

"All'inizio di un nuovo anno scolastico - scrive l'Unione degli Studenti - i problemi che affliggono noi studenti persistono, ma, a quanto pare, non sono abbastanza gravi da attirare l'attenzione delle autorità competenti. Inoltre i provvedimenti presi in merito sono stati presi senza il nostro parere. Ci considerano il loro futuro, ma non ci ritengono in grado di esprimere opinioni riguardo il nostro - sottolineano i rappresentanti dell'Uds Marta Papola e Anna Francavilla. Ci sentiamo quindi in dovere di promettere un autunno caldo per far prendere in considerazione le nostre proposte e mettere in luce le esigenze. Non abbiamo intenzione di mettere in discussione la competenza delle autorità e degli enti, quali provincia e comune, sulla cui mancanza ci potremmo ampiamente dilungare. Oggi vogliamo denunciare problemi più concreti che riguardano i singoli istituti de L'Aquila. All'interno di questi si respira quasi un'aria di illegalità: i presidi molto spesso non ritengono la rappresentanza studentesca un valore di formazione e crescita.ecco perché il preside dell'itas ha dimezzato le assemblee dell'istituto, riducendole da otto a quattro, dimenticandosi, però, di comunicare agli studenti che erano state sostituite da laboratori di analisi che si svolgevano con la stessa modalità delle assemblee. Allo scientifico il primo consiglio d'istituto si è svolto senza la rappresentanza studentesca e all'itis non è chiara l'identità delle persone che ricoprono la carica di rappresentanti d'istituto. In qualità di sindacato studentesco quindi, - conclude la nota - ci riteniamo risentiti per questi abusi e ci impegneremo con qualsiasi mezzo affinché le nostre prospettive vengano seriamente considerate".

Le organizzazioni Sindacali Flc CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS Confsal e GILDA, si preparano intanto allo sciopero della scuola indetto per giovedì 30 ottobre. I sindacati hanno registrato - in sede di tentativo di conciliazione - una risposta negativa rispetto alle loro rivendicazioni e hanno, quindi, deciso di promuovere una forte mobilitazione di tutto il personale della scuola che comprende lo sciopero generale nazionale per l'intera giornata di giovedì 30 ottobre. I sindacati hanno anche annunciato una manifestazione nazionale a Roma nella stessa giornata.


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