L'Aquila-Noceto. In casa sembra non conoscere ostacoli. Se si esclude infatti la sconfitta (tra l'altro immeritata) contro la corazzata Carrarese, i rossoblù non hanno sbagliato un colpo davanti al pubblico amico. "Noceto" diventa così il nome dell'ultima vittima mietuta dagli uomini di Bitetto, i quali, dopo mezz'ora di sbadigli, decidono di togliere il freno a mano, andando a segno dapprima con il bomber Galli e poi con l'inesauribile Perfetti (nella foto). Nella ripresa, L'Aquila si dimostra caparbia nel gestire il doppio vantaggio e solo una cervellotica decisione arbitrale (rigore inesistente concesso agli ospiti) riapre apparentemente un incontro già archiviato da un pezzo. Forse è un po' prematuro parlarne, ma i play-off, distanti ora soltanto un punto, non sono più una chimera: per agguantarli basterà abbinare i risultati al bel gioco espresso in trasferta.
Chieti-Sangiovannese. Il rammarico è tanto, ma il Chieti visto all'opera domenica non ha proprio nulla da rimproverarsi: le numerose occasioni da gol e i diversi legni colpiti la dicono lunga su quale delle due squadre sia stata padrona assoluta dell'Angelini. Dal canto suo, la Sangiovannese ha badato a non prenderle e, una volta subito il gol, si è rimboccata le maniche, trovando il pareggio u palla inattiva. Il tecnico Vivarini può dunque ritenersi soddisfatto: la squadra sta girando a dovere ed elementi del calibro di Vitone e Fiore si stanno rivelando indispensabili nell'economia del gioco neroverde.
Inoltre, la zona play-off è ancora saldamente in pugno: mantenerla sarà possibile solo continuando a sfoderare prestazioni di alto livello. Con il loro entusiasmo, i tifosi faranno il resto.
Celano-Villacidrese. Avete presente la squadra che con grinta e abnegazione era riuscita ad arrestare la marcia trionfale della Carrarese? Ecco, dimenticatela in fretta, e avrete dinanzi un quadro perfetto della giornata nera vissuta domenica dal Celano. Difesa disastrosa, centrocampo poco in palla e attacco decisamente sterile: sembra essere ritornati indietro nel tempo, quando nelle prime uscite stagionali i marsicani subivano roboanti sconfitte ad opera di qualsiasi avversario. Solo Falomi (su calcio di rigore) ha riacceso le speranze dei locali, pareggiando momentaneamente i conti. Ma i sardi, trascinati da uno scatenato Bombagi, non si sono affatto scomposti e hanno continuato a dominare l'incontro, terminato con un meritato 1-3. Per mister Modica è tempo di riflessioni: bisognerà cambiare al più presto mentalità per evitare che in futuro si ripetano simili inconvenienti.
Fano-Giulianova. Nessuno si aspettava una sfida scoppiettante, ma quella andata in scena al Mancini è stata davvero una partita dagli scarsi contenuti tecnici. Entrambe con l'acqua alla gola, Fano e Giulianova si sono affrontate con più di un timore reverenziale. A trionfare, però, sono stati i marchigiani, fortunati a trovare dopo appena otto minuti la rete decisiva firmata Ferrari. Gli ospiti, smaltita la doccia fredda, hanno finalmente cominciato ad affacciarsi dalle parti del portiere Pelucchi, rendendosi pericolosi soprattutto con Morga, ma l'attaccante ex Casoli ha sbagliato l'impossibile. Un' ennesima disfatta che sembrava fosse decisiva per l' esonero del tecnico Cerone. Ma, al momento, pare che tutto sia rimasto congelato. Il presidente D' Agostino infatti non ha deciso l' allontanamento del tecnico marsicano nonostante nella giornata di ieri avesse incontrato anche Francesco Giorgini, forse il più indicato per risollevare dal baratro i giallorossi. La situazione resta poco chiara, staremo a vedere nei prossimi giorni.
Le altre. Sarà anche fortunato, ma questo Carpi sembra davvero inarrestabile: pure il Bellaria, che era andato vicinissimo all'impresa, deve così arrendersi alla capolista, abile a ribaltare lo svantaggio iniziale grazie a una prodezza di Cioffi al 95'. Continua invece a deludere la Carrarese: sotto il diluvio i toscani di mister Monaco non vanno oltre lo zero a zero contro una gagliarda Giacomense, sempre più rivelazione di questo campionato. Divisione della posta, infine, sia in Gavorrano-Prato che in Poggibonsi-San Marino.
Danilo Rosone