Sede della Regione Abruzzo a Pescara: non si tocca!

27 Settembre 2012   23:57  

“La sede della Regione Abruzzo a Pescara non si tocca e soprattutto non ritengo sia assolutamente messa in discussione. Il problema dei costi sostenuti oggi dall’Ente per la doppia sede dipende non dalla duplice localizzazione, ma semplicemente dalla questione dei fitti, una tematica che ci vede impegnati nell’ottimizzazione e valorizzazione dei nostri uffici con la dismissione di tutte quelle locazioni che rappresentano solo una spesa, al fine di giungere a una sede unica”. Lo ha detto il consigliere regionale e comunale Pdl Lorenzo Sospiri replicando alle osservazioni odierne del Presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi relativamente ai costi sostenuti oggi dalla Regione per la duplice sede aquilana e pescarese.

“Sono certo che sul tema della doppia sede il Presidente Chiodi si sia espresso male o che sia stato mal interpretato – ha sottolineato il consigliere Sospiri – perché è evidente che la sede della Regione Abruzzo a Pescara non si tocca e non è mai stata messa in discussione. In realtà, in Abruzzo, tale duplicità, sancita nello Statuto per ragioni che non possono essere riportate semplicisticamente a presunti ‘moti’ di protesta anni Settanta, non è un costo: innanzitutto i dipendenti regionali non beneficiano di alcun rimborso per le proprie trasferte; in secondo luogo il Presidente Chiodi sa benissimo che il nostro capoluogo di regione, L’Aquila, è stato vittima di un drammatico terremoto i cui effetti sono tuttora ben visibili, evidenti, e occorreranno ancora molti anni prima che la città e tutte le strutture istituzionali riescano a riacquistare la piena efficienza, garantendo massima accoglienza. Infine il Presidente Chiodi sa altrettanto bene che da mesi stiamo lavorando per la dismissione di tutti i fitti sostenuti a Pescara, che rappresentano un costo, al fine di valorizzare alcune strutture con l’obiettivo finale di giungere ad avere una sola sede operativa che dia la possibilità a tutti gli utenti di potersi servire in modo completo ed esaustivo negli uffici localizzati per Statuto nella nostra città. Il costo a Pescara è oggi rappresentato dall’attuale localizzazione sparpagliata sul territorio, tra viale Bovio, via Raffaello, piazza Unione e via Passolanciano, una distribuzione che ci costringe a sborsare più di un milione di euro l’anno in locazioni. Il nostro problema, dunque, non è la doppia sede istituzionale, ma la sua cattiva distribuzione, dunque è nostro compito non certo cancellare gli uffici di Pescara, ma piuttosto accelerare il processo di dismissione e razionalizzazione dei costi sostenuti. La scelta della doppia sede, quella de L’Aquila e quella di Pescara, ha un significato istituzionale che, proprio nel periodo di riordino delle Province, andrebbe esaltato, anziché mortificato, ossia quello di unire il mare e la montagna, garantendo servizi su entrambi i fronti. Ma è evidente che la sede di Pescara non è mai stata considerata un ‘problema’ dalla Regione Abruzzo, né mai lo sarà”.

 


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