Sentenza Grandi Rischi, Prodi: "Conseguenze gravi, nessuno più si assumerà responsabilità"

26 Ottobre 2012   13:04  

"La sentenza del Tribunale dell'Aquila, che ha condannato sette esperti della commissione nazionale Grandi rischi, porta a non assumersi responsabilità e a non prendere decisioni."

E' quanto ha osservato Romano Prodi, intervenuto questa mattina a Bologna al congresso nazionale dell'Associazione dei direttori amministrativi e finanziari (Andaf).

"Non giudico se la sentenza -ha spiegato l'ex presidente del Consiglio - abbia seguito o meno la lettera della legge. Ho riflettuto sulle conseguenze di carattere economico e comportamentale. Cioé, di fronte a questo, nessuno si attenterà più a prendere alcuna decisione in questo settore".

"Tutta la pubblica amministrazione - ha proseguito Prodi - si sta adattando al fatto che ogni decisione diventi sempre piu' complessa, con molti protagonisti, perché nessuno può assumersi direttamente la responsabilità del sì e del no".

"Questa -ha continuato il Professore- è una cosa di una gravità enorme a cui si cerca di porre rimedio nei modi piu' strani. Attenzione - è il monito conclusivo dell'ex premier - perché una società in cui nessuno decide è una società che muore".


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