Sentenza Grandi Rischi, la Pezzopane: "Giudici coraggiosi, una città truffata anche prima del sisma"

24 Ottobre 2012   09:53  

"Giudici coraggiosi, una sentenza importante. Esce fuori la vergogna di una città truffata dopo il sisma ma anche prima"

E' veemente Stefania Pezzopane che commenta ai microfoni di La7 la sentenza ai sette componenti della Grandi Rischi, condannati dal giudice Marco Billi a sei anni di carcere, risarcimento per 7,8 milioni di euro, interdizione perpetua dai pubblici uffici.

"La Commissione Grandi Rischi viene ad abbonire gli aquilani, da tre mesi a L'Aquila c'era paura e desolazione. Scabrose furone la parole di Guido Bertolaso e l'assessore regionale alla protezione civile Daniela Stati che diceva 'è solo un'operazione mediatica l'arrivo della Commissione Grandi rischi, serve solo a tranquillizzare' e così ha fatto. E molta gente che quella notte sarebbe uscita, non è uscita"

Nessuna gioia per la sentenza ma la Pezzopane considera la condanna "giusta ed equa" e definisce "allucinante" la reazione di parte del mondo scientifico e politico.

"Nessun processo alla scienza, si è cercato di accertare i fatti di quella specifica riunione di quell'episodio, di quei protagonisti che vennero all'aquila. Se quegli scienziati hanno da dire qualcosa la dicano per portare verità sulla vincenda."

E sottolinea la Pezzopane la differenza di trattamento dell'Emilia Romagna dove la Commissione si è riunita per intero, si è fatto un verbale, ed è stato letto dal Presidente del Consiglio dei Ministri, e in quel verbale si dicevano le cose che gli scienziati devono dire, e non hanno rassicurato. 

"La scienza non è sotto accusa, è sotto accusa la scienza che è sotto il diktat politico".


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