Sequestrate 2,6 tonnellate di calamari congelati senza etichetta: operazione della D.M.

13 Aprile 2024   13:17  

Un'imponente operazione condotta dal Nucleo Centrale Ispettori Pesca della Direzione Marittima di Pescara ha portato al sequestro di 2,6 tonnellate di calamari congelati, al termine di una dettagliata attività di monitoraggio lungo la filiera ittica. Il sequestro è stato effettuato per gravi violazioni riguardanti la mancanza di documentazione necessaria a certificare la tracciabilità del pescato.

Il prodotto ittico, rinvenuto in un deposito per lo stoccaggio situato nella provincia di Teramo, era privo dell'etichettatura obbligatoria che ne avrebbe garantito la tracciabilità e il momento di cattura. Di conseguenza, è stato considerato di dubbia provenienza, rappresentando un potenziale rischio per la sicurezza dei consumatori finali.

Secondo quanto riportato in una nota della Direzione Marittima, questo illecito è punito ai sensi del Decreto Legislativo 4/2012, che disciplina il regime sanzionatorio nazionale per gli illeciti in materia di pesca previsti anche dalla normativa comunitaria. Le sanzioni amministrative possono arrivare fino a 4.500 euro.

L'acquisto e la commercializzazione di prodotti ittici non tracciati costituisce un'infrazione perseguibile ai sensi di legge e rappresenta una minaccia potenziale per la salute pubblica. Pertanto, la Direzione Marittima invita i consumatori a verificare attentamente l'origine e la qualità della merce che intendono acquistare o consumare.

Il Capitano di Vascello Fabrizio Giovannone, Direttore Marittimo di Pescara, ha sottolineato che le attività di controllo e vigilanza lungo la filiera della pesca proseguiranno senza interruzioni, al fine di proteggere i consumatori finali, i commercianti che rispettano le regole e la legge, nonché il mare, fondamentale per le attività marittime.


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