La Guardia di Finanza di Pescara ha sequestrato circa 1.500 maglie da calcio contraffatte, pubblicizzate come "vintage", e oltre 3.000 etichette false.
In un'operazione mirata a contrastare la contraffazione, la Guardia di Finanza di Pescara ha sequestrato circa 1.500 maglie da calcio falsificate, promosse come "vintage" e recanti i loghi di squadre di Serie A degli anni '80 e '90. Oltre alle maglie, sono stati confiscati più di 3.000 cartellini ed etichette in tessuto destinati all'apposizione sui capi contraffatti. Il sequestro è avvenuto tra Pescara e Montesilvano, nell'ambito di un'indagine volta a smantellare una rete di produzione e distribuzione di abbigliamento sportivo non autentico.
Le indagini hanno rivelato che le maglie erano destinate alla vendita sia attraverso canali online che in negozi fisici, ingannando i consumatori sulla loro autenticità e qualità. La produzione di tali capi avveniva in laboratori clandestini, dove venivano applicati loghi e marchi delle squadre senza alcuna autorizzazione, violando i diritti di proprietà intellettuale.
Questo sequestro si inserisce in un contesto più ampio di operazioni anticontraffazione nella regione. Recentemente, la Guardia di Finanza di Pescara ha condotto diverse operazioni simili, tra cui il sequestro di oltre 16.000 capi di abbigliamento privi di etichettatura conforme alle normative europee.
La contraffazione rappresenta un grave danno per l'economia locale e nazionale, sottraendo risorse alle aziende che operano legalmente e mettendo a rischio posti di lavoro. Inoltre, i prodotti contraffatti spesso non rispettano gli standard di sicurezza, esponendo i consumatori a potenziali pericoli. Le autorità invitano i cittadini a prestare attenzione durante gli acquisti, soprattutto online, e a segnalare alle forze dell'ordine eventuali sospetti di contraffazione.
La Guardia di Finanza continua a intensificare i controlli sul territorio, collaborando con altre forze di polizia e con le autorità giudiziarie, per individuare e perseguire i responsabili di tali attività illecite, al fine di tutelare sia l'economia legale che la sicurezza dei consumatori.