Serie D: due club abruzzesi esclusi, clamorosa doccia fredda per i tifosi

22 Luglio 2025   11:16  

Avezzano e Castelnuovo Vomano restano fuori dalla prossima Serie D per mancata iscrizione: solo cinque le squadre abruzzesi ai nastri di partenza.


Colpo di scena per il calcio abruzzese: il Castelnuovo Vomano e l’Avezzano Calcio non parteciperanno al prossimo campionato di Serie D, per la mancata presentazione della documentazione necessaria entro i termini stabiliti dalla LND. Le due società sono ufficialmente escluse dalla stagione 2024-2025, lasciando la regione con solo cinque squadre ai blocchi di partenza della quarta serie nazionale.

La notizia è arrivata in forma ufficiale con un comunicato della Lega Nazionale Dilettanti, che ha fatto seguito alle verifiche svolte dalla Co.Vi.So.D., l’organo di controllo economico-finanziario dei club dilettantistici. Alle ore 14 del termine ultimo, i due club non avevano presentato i documenti richiesti per sanare le irregolarità emerse nelle istruttorie.

Nel dettaglio, il comunicato evidenzia: “Alle ore 14 di oggi, termine di scadenza dei ricorsi dei club a seguito delle istruttorie negative della Co.Vi.So.D., non hanno presentato la documentazione richiesta le seguenti società: SSD Avezzano Calcio ARL, Castelnuovo Vomano SSDARL”.

Una decisione che interrompe bruscamente i progetti sportivi di due piazze storiche del calcio regionale. In particolare, il Castelnuovo Vomano, neopromosso in Serie D dopo una brillante stagione, non avrà la possibilità di giocarsi la categoria sul campo. Ancora più amaro il destino dell’Avezzano, una società con un importante seguito di tifosi e che aveva già militato più volte tra i dilettanti di vertice.

Con la loro esclusione, l’Abruzzo si ritrova a rappresentare la categoria con cinque squadre: L’Aquila 1927, Teramo, Chieti, Notaresco e Giulianova. Tutti club che, a questo punto, assumono un ruolo ancor più centrale nella rappresentanza regionale nel massimo campionato dilettantistico.

Non sono mancati i malumori tra tifosi e addetti ai lavori, che sui social hanno espresso delusione e rabbia per l’esito della vicenda. Alcune fonti vicine alle due società parlano di problemi di natura economica e gestionale, aggravati da tempistiche strette e da una mancata programmazione a lungo termine.

In attesa della compilazione dei gironi, prevista nelle prossime settimane, resta il rammarico per due realtà calcistiche che, al netto delle criticità, avrebbero potuto offrire ancora molto al panorama dilettantistico italiano.

Una situazione che riaccende i riflettori sulla sostenibilità dei club di Serie D, spesso costretti a fare i conti con difficoltà finanziarie e scarsa stabilità gestionale. Un tema ormai ricorrente che rischia di impoverire non solo il valore sportivo delle competizioni, ma anche il radicamento territoriale di tante realtà calcistiche locali.

Nel frattempo, la Lega Nazionale Dilettanti sta esaminando le domande di ripescaggio: in caso di ulteriori defezioni, non si escludono colpi di scena anche per altre società in attesa.


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