Serie D, il punto dopo l'ottava giornata

L'Angolana sorprende tutti: espugnato Trivento

19 Ottobre 2010   18:08  

Bojano-Teramo.  Alla fine i tre punti sono arrivati, ma quanta fatica. Solo all'84', infatti, il Teramo è riuscito a sbloccare un risultato che sembrava non volesse schiodarsi dallo 0-0; poi allo scadere, è stata una marcatura di Orta a rendere il punteggio più corposo, ma, forse, anche più ingiusto. I molisani hanno infatti retto bene l'onda d'urto dei più quotati avversari e soltanto un gol del solito Arcamone, sempre più leader indiscusso della squadra aprutina, è stato in grado di spezzare l'equilibrio di questo tirato "testa coda". In ogni caso, la classifica parla chiaro: i padroni di casa si ritrovano ancora impelagati all'ultimo posto, mentre gli abruzzesi si lasciano alle spalle il periodo negativo e continuano la loro rincorsa al primato. Della serie: sono i risultati quelli che contano.

Santegidiese-Sambenedettese.  Ormai la Sant non è più una sorpresa, bensì una certezza assoluta. Acciuffare per ben due volte il pareggio nella stessa partita, per di più con un uomo in meno e contro una corazzata come la Samb, è il segno inequivocabile di una squadra che può tranquillamente puntare ad un campionato di vertice in questa stagione. Dopo un primo tempo soporifero, l'anticipo dell'ottava giornata (disputato sul neutro di Teramo) si è acceso nella ripresa, quando gli ospiti hanno cercato di aumentare i ritmi, trovando però sulla loro strada la voglia di rivalsa dei vibratiani, intenzionati ad ottenere il prestigioso pareggio pur di riscattare il primo passo falso della stagione (subìto proprio nello stesso stadio appena sei giorni prima).

Atessa VdS-Cesenatico. Alterio-gol e l'Atessa va. A risolvere il match (1-0) ci ha pensato proprio il bomber ex Torres e Ischia, ormai sempre più a suo agio in coppia con l'altra punta Giuseppe Soria. Ma è sbagliato pensare che per gli uomini di Giandonato sia stata una partita in discesa, poiché llCesenatico ha tenuto costantemente in apprensione la difesa avversaria, cogliendo anche un palo con il giovane Filiaggi. La classifica comincia comunque a sorridere alla squadra sangrina: ora i play-off distano soltanto un punto. Civitanovese e Santarcangelo sono avvertite.

Trivento-Angolana. Il vero colpo della giornata lo mette a segno l'Angolana, corsara sul campo del Trivento grazie a una prodezza del giovane Bordoni (nella foto). La squadra conferma dunque di possedere due facce: una spietata ed implacabile in trasferta e un'altra confusionaria e spuntata tra le mura amiche. Quale sia quella reale non è dato a sapersi, ma ciò che appare evidente è che Amaolo, al di là di qualche persistente sbavatura, è riuscito a dare un'impronta ben precisa al collettivo nerazzurro. Anche i giovani hanno finalmente iniziato a fornire il loro prezioso contributo: di questo non potrà che essere soddisfatta la dirigenza, da sempre fedele alla linea verde.

Canistro-Fossombrone. Svanisce sul più bello il sogno di conquistare l'intera posta in palio per i padroni di casa: dopo essere passati in vantaggio con Tarquini, i rovetani si sono infatti dovuti arrendere dinanzi al contestatissimo pareggio di Vitali, giunto proprio nell'ultimo scampolo di gara. Ma a far recriminare maggiormente il tecnico Sorrentino, proprio come accaduto a San Benedetto del Tronto, è la buona prestazione non accompagnata da un risultato altrettanto positivo. "Mantenere i nervi saldi": questa frase dovrà risuonare per il prosieguo come un eco nelle menti dei giocatori. D'altronde, le qualità per riscattarsi ci sono tutte.

Agnonese-Miglianico. L'approccio alla partita risulta fatale al Miglianico: con una doppietta di Milozzi l'Agnonese chiude infatti la pratica già dopo un quarto d'ora di gioco. Il gol di Lieti serve solo a rendere meno amaro un passivo (2-1) che poteva anche essere reso nullo se solo l'arbitro avesse ritenuto valida la rete di De Leonardis. Le ultime deludenti prestazioni devono comunque indurre ad un'attenta riflessione il tecnico Donatelli: due punti conquistati in tre gare non rappresentano certo un bel biglietto da visita per una squadra decisa a salvarsi senza passare per la lotteria dei play-out.

Le altre. La Jesina sembra non conoscere ostacoli e continua a lasciare a bocca asciutta qualsiasi avversario le si presenti dinanzi: questa volta è toccato al temibile Rimini arrendersi (1-0) al cospetto dei marchigiani. Nell'altro big-match, il Santarcangelo batte con il più classico dei punteggi la Civitanovese, raggiungendola in piena zona play-off; anche il Real Rimini, sbarazzandosi del modesto Venafro, si riaffaccia nei piani alti della classifica. Da segnalare infine il netto 0-3 con il quale il Forlì ha espugnato il difficile terreno della Recanatese.

Danilo Rosone


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