Serie D, il punto dopo la seconda giornata

Teramo e Atessa si issano solitarie in vetta

14 Settembre 2010   09:20  

Giornata interlocutoria per quel che concerne le "grandi" di questo campionato: ad eccezione del Rimini, uscito trionfante dalla vicina trasferta di Cesenatico, le altre confermano infatti le prestazioni della domenica precedente. Il risultato? Due abruzzesi a comandare la classifica, con Sambenedettese e Civitanovese ancora a secco di vittorie e già in evidente ritardo dalla vetta.

Venafro-Teramo. Quando gli attaccanti decidono di prendersi una domenica o. come in questo caso, un sabato di riposo, ci pensano i difensori ad affilare gli artigli e a scoprirsi goleador. Gattari e Serao sono stati infatti gli eroi di giornata e hanno ribaltato l'iniziale vantaggio molisano del "coloured" Keita, sancendo la prima affermazione esterna della fomazione teramana (1-2). I padroni di casa hanno impressionato per velocità di manovra e facilità di conclusione, ma sono calati alla distanza, permettendo agli uomini di Cifaldi di trovare l'affondo con maggiore facilità. Sarà anche una matricola, ma per determinazione, grinta e capacità di non mollare mai, il Teramo sembra già pronto per il salto di categoria. L'importante sarà rimanere con i piedi per terra e proseguire su questa strada: l'esperienza e l'elevato tasso tecnico dell'organico faranno il resto.

Atessa VdS-Miglianico. A fare da cornice al derby teatino c'è la giusta e civile contestazione dei tifosi locali, costretti ad assistere per l'ennesima volta nel giro di tre anni al cambio di colori sociali della loro squadra. Il rigore di Soria (nella foto) e l'acuto di Lezcano rendono comunque meno amara la domenica in casa Atessa: la rosa allestita da Del Matto, nonostante il netto ridimensionamento, si attesta infatti al primo posto affiancata dalla corazzata Teramo. E poco importa se il gioco espresso dalla "creatura" di Giandonato non sia ancora ai livelli dell'anno scorso: la sostanza, d'altronde, prevale sempre sulla forma.

Per la truppa di Donatelli, invece, un'altra partita di spessore. Questa volta però non sono arrivati i tre punti a corredo della bella prova fornita. Scongiurati i forfait di Palena, Ciarrocca e Antignani, la magistrale punizione di Epifani era andata a costituire un altro elemento di illusione per i gialloblù, ma alla fine ha prevalso l'astuzia dei padroni di casa, capaci di rimontare non senza qualche difficoltà (2-1) una partita cominciata in salita.

Canistro-R.C. Angolana. Si parla sempre dell'Angolana dei giovani, ma ciò che emerge dal campo sembra essere tutt'altro. La squadra nerazzurra sta infatti dipendendo da due calciatori esperti e di categoria superiore: Stefano Romano e, soprattutto, Fabrizio Cammarata. Entrambi hanno lasciato il segno nella trasferta rovetana, tramortendo gli avversari dapprima con un uno-due terrificante dopo appena sei minuti di gioco, poi con la rete del definitivo KO alla mezz'ora del primo tempo.

Il gol della bandiera messo a segno da Pierleoni è solo servito a rendere meno nera una domenica da dimenticare (1-3 il finale). C'è ancora molto da lavorare in casa Canistro: la rosa è sulla carta da medio-alta classifica, ma evidentemente qualcosa non sta funzionando. Mister Pierleoni dovrà capire i motivi di questa debacle e operare soprattutto sull'aspetto psicologico dei suoi ragazzi.

Santegidiese-Trivento. Altro pirotecnico 2-2 per la squadra giallorossa. Il calendario non è stato certo benevolo: prima l'ostica trasferta di Agnone, poi il debutto casalingo contro il forte Trivento. Nonostante tutto, la truppa di Cappellacci ha dato risposte incoraggianti, impattando con entrambe e sfoderando un grande carattere, specie domenica scorsa, quando si è rivelata abile ad agguantare il pareggio per ben due volte.

La defezione dell'ultimo momento di Bucchi e l'amalgama non ancora perfetta non hanno assolutamente influito sulla prestazione della Sant: ci hanno pensato infatti il pimpante Laboragine e Rizzi su rigore a togliere le castagne dal fuoco.

Danilo Rosone


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore