Serie D, il punto dopo la ventunesima giornata

Poker del Teramo; il Miglianico trionfa nel derby

11 Gennaio 2011   17:15  

Teramo-Venafro. Quando in campo c'è una squadra che può permettersi il lusso di avere in organico attaccanti del calibro di Gambino, Orta e Arcamone, allora diventa difficile per qualsiasi avversario tentare di opporsi. Il quattordicesimo successo stagionale del Teramo porta infatti proprio la firma dei tre bomber: il primo ha aperto le danze con una doppietta, gli altri hanno messo al sicuro il risultato con una marcatura a testa. Nel mezzo il gol della bandiera dei molisani, che a fine gara non hanno risparmiato critiche all'arbitro, reo di non aver interrotto il match malgrado la scarsa visibilità provocata dalla nebbia. Dopo quelle innescate la settimana scorsa dalla società della Samb per presunti favoritismi alla capolista, mister Cifaldi assorbe anche queste polemiche e può sorridere per lo straordinario stato di forma dei suoi ragazzi. Specialmente il rientrante Scartozzi, confermatosi anche domenica una vera e propria diga a centrocampo.

Miglianico-Atessa VdS. Ai gialloblù di casa basta una prodezza dai 25 metri del tiratore scelto Epifani (nella foto, tratta dal sito www.sambenedettesecalcio.it) per avere ragione di un'Atessa che continua ad andare a corrente alternata. Dopo la convincente prestazione nel derby con l'Angolana, ecco infatti un evidente passo indietro che rischia di compromettere il cammino dei sangrini in campionato: i mezzi tecnici per riscattarsi ci sono tutti, ma sarà bene farlo in fretta dal momento che adesso l'incubo play-out è diventato realtà. Di tutt'altro tono invece l'atmosera che si respira a Miglianico. Considerando anche l'inaspettato blitz di mercoledì a Rimini (sponda Real), il 2011 sembra essere proprio l'anno dei teatini: se la grinta e la determinazione saranno sempre quelle profuse in queste ultime due uscite, allora la salvezza diretta non sarà più così irraggiungibile. Unico neo? L'ennesimo problema fisico occorso a Ciarrocca. Davvero sfortunata la sua stagione.

Trivento-Santegidiese. Per due volte i vibratiani sono riusciti a riequilibrare le sorti di un match perennemente in salita a causa dei soliti svarioni difensivi, ma alla terza si sono dovuti arrendere ai molisani, ben più risoluti nel conquistare una vittoria scaccia-crisi (3-2) che li proietta ai margini della zona play-out. A nulla sono dunque servite le reti di Bucchi e Rizzi, due centravanti che stanno facendo le fortune della Sant, ma i cui sforzi vengono spesso vanificati da disattenzioni che una squadra quarta in classifica come quella giallorossa non può assolutamente permettersi.

Angolana-Canistro. Sul risultato di 1-0 in favore dei padroni di casa, il direttore di gara si è visto costretto a sospendere l'incontro a causa della fitta nebbia che ha improvvisamente avvolto il Comunale di Città Sant'Angelo. Ancora da definire la data del recupero.

Le altre. Seppur con qualche difficoltà di troppo, il Rimini non fallisce l'appuntamento con la vittoria, battendo 3-1 un rimaneggiato Cesenatico e restando così a sole tre lunghezze dalla capolista Teramo. Sorridono anche Civitanovese e Forlì: i marchigiani hanno regolato (2-1) il modesto Fossombrone, mentre i romagnoli hanno rispedito all'inferno una Samb irriconoscibile (4-2 il finale). Si conclude invece a reti bianche la sfida d'alta quota tra Jesina e Santarcangelo. Da non tralasciare infine i colpi esterni di Real Rimini (1-2 nella tana dell'ostica Agnonese) e Recanatese (0-2 sul campo di un Bojano che sembra ormai condannato alla retrocessione diretta).

Danilo Rosone


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