Serie D, la presentazione dell'ottava giornata

"Abruzzo vs Molise", la sfida è aperta

15 Ottobre 2010   15:58  

Bojano-Teramo. Per sconfiggere il mal di trasferta (un solo punto nelle ultime due uscite esterne) al Teramo sarà necessaria un'inversione di tendenza già a partire dalla sfida di domenica contro il Bojano. Non inganni la classifica dei matesini: malgrado l'ultimo posto, la squadra allenata da D'Agostino, oltre a poter contare sul rientro della coppia centrale, è infatti notoriamente ostica tra le mura amiche e non intende assolutamente commettere altri errori che possano incidere oltremodo sulla difficile situazione societaria. Dal canto suo, mister Cifaldi avrà a disposizione l'intero organico e spera che l'attaccante Gambino torni finalmente ad essere il bomber che tutti avevano ammirato ad inizio stagione. Insomma, si preannuncia un testa-coda a dir poco scoppiettante.

Santegidiese-Sambenedettese. L'anticipo al sabato dell'ottavo turno di campionato sarà disputato sul campo neutro di Teramo. Decisione questa, che avrà fatto storcere il naso a più di un tifoso vibratiano, ma che forse è la più opportuna, data la grande affluenza di pubblico prevista soprattutto da San Benedetto del Tronto. Sul fronte tecnico, Mengo rappresenta l'unico indisponibile dei marchigiani, mentre il trainer giallorosso Cappellacci ha diverse gatte da pelare: assodate le assenze del lungodegente Bucchi e dello squalificato Perra, potrebbe dare forfait anche il difensore Lonardo, uscito malconcio dalla gara con il Teramo. L'eventuale sostituto avrà il gravoso compito di fermare le scorribande della premiata ditta Pazzi-Covelli. Non certo due giocatori qualsiasi.

Agnonese-Miglianico. Affrontare una formazione tignosa come quella molisana costituerebbe un motivo di preoccupazione per chiunque. Figuriamoci per il Miglianico, squadra che mira alla salvezza e che per l'occasione dovrà rinunciare nuovamente a due pedine del calibro di Lieti e Mimola (al loro posto, pronti rispettivamente Conversano e Antignani). Anche i padroni di casa però, sotto questo punto di vista non se la passano affatto bene: il tecnico Agovino e tre dei suoi giocatori (Litterio, Bernardi e Di Lullo) sono infatti stati appiedati dal giudice sportivo. Mister Donatelli appare dunque tranquillo: d'altronde, i suoi ragazzi hanno sempre dimostrato di poter sopperire ad ogni avversità grazie alla forza di un gruppo ormai cementificato da diversi anni.

Atessa VdS-Cesenatico. Bloccando sul pari tre delle più agguerrite candidate al salto di categoria, i sangrini hanno dimostrato, al di là delle solite frasi di circostanza che parlavano di obiettivi ridimensionati, di poter ambire a qualcosa in più di una semplice salvezza. Per verificare l'effettiva validità di questa tesi sarà sufficiente attendere domenica, quando la Giandonato-band (rimpolpata dal rientro di Di Senso) dovrà vedersela con il modesto Cesenatico. Occhio però a pensare che l'esito dell'incontro sia scontato: se è vero infatti che i romagnoli non siano dotati di grandi individualità, risulta altresì evidente di quanto nel calcio possa rivelarsi un grosso sbaglio sottovalutare l'avversario.

Canistro-Fossombrone. Con l'arrivo di Roberto Sorrentino (nella foto) in panchina, sembra essere tutta un'altra musica in casa Canistro. Sei punti nelle ultime tre gare costituiscono difatti un bottino niente male per una squadra che era partita, più che con un piede, con entrambi i piedi sbagliati. E poco importa se domenica scorsa è giunto il primo passo falso della nuova gestione tecnica: in fin dei conti, c'è tutto il tempo necessario per riscattarsi e già la sfida interna con il Fossombrone potrebbe essere l'occasione giusta. Malgrado il "Comunale" non stia più rappresentando ll fortino quasi inespugnabile che era la scorsa stagione, bisogna infatti considerare che a spalleggiare sin dal primo minuto il "panzer" Chicco in avanti ci sarà finalmente Luca Di Genova. Un motivo in più per affermare che in questo incontro ne vedremo delle belle.

Trivento-Angolana. Se il brillante successo di Bojano aveva dato una grande iniezione di fiducia, ecco che l'ennesimo stop casalingo ha rigettato nello sconforto più totale un sodalizio, quello nerazzurro, che sembra ancora non essersi immedesimato appieno in un campionato ricco di insidie come quello di Serie D. E ora c'è il Trivento: ma attenzione, perchè i molisani, reduci dalla sconfitta di Fossombrone e assetati più che mai di punti play-off, non faranno certo sconti e sarà dunque compito del tecnico Amaolo cercare quantomeno di limitare i danni. Non sarà facile: le assenze per squalifica di Fuschi e Napolano pesano come macigni.

Le altre. Il match-clou è certamente quello che vedrà la capolista Jesina contrapposta alla seconda della classe, il temibile Rimini: in gioco c'è la leadership del girone. Un'altra sfida d'alta quota è prevista a Santarcangelo, dove i padroni di casa, battendo l'ottima Civitanovese, aggancerebbero proprio gli stessi marchigiani a 13 punti. Chiudono il programma della giornata Real Rimini-Venafro e Recanatese-Forlì.

Danilo Rosone


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