Serie D, la presentazione della dodicesima giornata

Miglianico-Teramo. La situazione indisponibili da ambo le parti suona quasi come un bollettino di guerra: Del Gallo, Mimola, Conversano e Ciarrocca per i padroni di casa; Bolzan, Russo, Serao e Colacioppo per gli ospiti. Ma a rimetterci maggiormente sembra essere soprattutto il Miglianico, che, a differenza del Teramo, non può fare affidamente su un organico ricco di valide alternative. In ogni caso, si prospetta un derby molto acceso, con la Cifaldi-band che appare però nettamente favorita: d'altronde, stiamo pur sempre parlando della capolista del girone, ormai a +4 sull'immediata inseguitrice Jesina, battuta (2-1) proprio nel turno infrasettimanale di mercoledì.

Santegidiese-Atessa VdS. L'altro derby di giornata mette di fronte due compagini che sembrano viaggiare sulla stessa lunghezza d'onda sin dalla scorsa stagione, quando si contendevano il primato insieme a L'Aquila e Chieti. Quest'anno invece ruolino di marcia praticamente identico per entrambe: 15 punti incamerati, frutto di 3 vittorie 6 pareggi e 2 sconfitte. Per dare un senso a questo campionato di media classifica sarà dunque necessario che Sant e Atessa comincino a fare sul serio. Nessuna defezione nelle fila giallorosse, mentre in quelle teatine ci sono da registrare le pesanti assenze di Calabresi e Maruggi. Sarà comunque molto interessante assistere al duello tra bomber di razza: Bucchi da un lato (tornato tra l'altro al gol nella trasferta di Venafro, terminata 1-1) e Soria dall'altro.

Angolana-Rimini. In una giornata all'insegna delle sfide d'alta quota, questa è forse tra tutte la più affascinante. Già, perchè l'Angolana, dopo un inizio tremendo, è riuscita rapidamente a risalire la china e, seppur in coabitazione con altre quattro squadre, ad attestarsi al terzo posto. Per continuare a vivere questo sogno, servirà però rimanere con i piedi per terra e affrontare il quotato Rimini con la stessa cattiveria mostrata nelle ultime quattro uscite. E adesso che anche il Comunale è tornato ad essere un fortino inespugnabile, la giovane truppa nerazzurra (ancora orfana di Napolano) non deve più porsi limiti. Il resto lo farà l'esperienza della collaudata coppia offensiva Cammarata-Parmigiani (un gol a testa nell'ultimo match vinto ai danni dell'Agnonese) e, soprattutto, del tecnico Daniele Amaolo (nella foto).

Santarcangelo-Canistro. La dirigenza rovetana non si accontenta e, dopo aver tesserato quattro giocatori a campionato in corso, ha annunciato in settimana l'ingaggio di altre due pedine: si tratta del difensore classe '90 Nino Di Stefano (ex L'Aquila) e dell'attaccante Ivano Sorrentino (nella passata stagione, 11 presenze e 5 sigilli con la maglia dell'Alghero). Forse le motivazioni di questa scelta sono da ricercarsi nel fatto che, nonostante le ben note qualità di Di Genova e Chicco, il reparto offensivo non sta funzionando a dovere. E l'assenza di un perno come Marinilli non fa altro che accrescere le insidie che il Canistro incontrerà in quel di Santarcangelo, dove ad attenderlo ci sarà un sodalizio che punta senza mezzi termini ad un campionato di vertice.

Le altre. Promette scintille il derby marchigiano tra Jesina e Samb. Vincere sarà un imperativo sia per i padroni di casa, che non possono permettersi di perdere ulteriore terreno nei confronti della capolista Teramo, che per gli uomini di mister Giudici, partiti con l'obiettivo di ammazzare il campionato, ma ritrovatisi ben presto a fare i conti con una stagione difficile, segnata da ben otto pareggi e solo tre vittorie. Da seguire con grande interesse anche le sfide Agnonese-Forlì e Trivento-Civitanovese: si tratta di tutte squadre che bramano fortemente i play-off. A farla da padrona ci sono però anche due scontri salvezza: il primo, tutto molisano, tra Bojano e Venafro; l'altro, tra la deludente Recanatese e il modesto Cesenatico. L'ultimo incontro da segnalare è quello tra il Real Rimini e il Fossombrone, con i romagnoli decisamente favoriti sui marchigiani.

Danilo Rosone