Servizi agli sfollati: è scontro Chiodi-albergatori

15 Ottobre 2010   14:29  

È guerra aperta fra gli albergatori aquilani, neanche troppo compatti nella protesta, e il commissario alla ricostruzione Chiodi.

Gli esercenti avevano annunciato la volontà di sospendere i servizi di pulizia, cambio della biancheria e ristorazione agli sfollati ancora oggi ospitati negli alberghi, in segno di protesta contro i ritardi con i quali ricevono i pagamenti delle spettanze.

Non è la prima volta che gli albergatori sono costretti a paventare l'interruzione dei servizi e non è neanche la prima volta che il commissario, per tutta risposta, annuncia il pagamento di parte delle spettanze così da far rientrare la protesta.

Un film già visto, insomma, che oggi si ripete. Di nuovo, ci sono solo i toni che si alzano. Per Chiodi gli albergatori stanno assumendo un atteggiamento disumano. Il governatore, va giù duro contro gli albergatori aquilani poco solidali – dice – con i loro stessi concittadini.

Sono poco più di 2.600 gli sfollati ancora costretti a vivere in una stanza d'albergo. Il pagamento delle fatture, da parte del commissariato, è fermo al mese di febbraio, gli ultimi bonifici, per poco più di due milioni e mezzo di euro, sarebbero stati firmati ieri sera.

Laconico, il commento del sindaco Massimo Cialente, fino a qualche settimana fa vice commissario con delega all'assistenza alla popolazione.


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