"Settimana del Pianeta Terra”, presentazione della guida didattica su Miocene superiore

23 Ottobre 2015   11:42  

Sabato 24 ottobre alle ore 16 a Scontrone(L’Aquila) presso il Museo Internazionale della Donna si presenta la guida dedicata a uno dei più importanti geositi del Miocene superiore con resti di vertebrati terrestri, risalenti  a circa 9 milioni di anni fa e scoperto nel 1991 ai margini del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise.

La pubblicazione,in italiano e inglese, è curata da Silvano Agostini e Mariadelaide Rossi del Servizio Geo-Paleontologico della Soprintendenza Archeologia dell’Abruzzo.

Artiodattili primitivi, insettivori giganti, uccelli, coccodrilli e tartarughe erano gli antichi abitanti di quelle terre tanto diverse da oggi.

La presentazione della Guida didattica è un momento importante per conoscere i risultati dei nuovi studi e un’occasione per visitare il “Centro di Documentazione paleontologico “Hoplitomeryx” dedicato all’importante geosito di Scontrone risalente al Miocene superiore.

Nel percorso  si potranno vedere gli eccezionali reperti e un suggestivo diorama che ripropone l'antico ambiente.  Quale era la geologia dell’area? Quale era la paleogeografia? Chi abitava quelle terre emerse? Quali possono essere state le cause di morte? Le risposte le potremo trovare nella guida ricca di cartine e di splendide illustrazioni eseguite con grande dettaglio”.

“Il giacimento fossilifero è contenuto nella formazione nota come Calcareniti di Scontrone – spiega Mariadelaide Rossi,Paleontologa della Soprintendenza Archeologia dell’Abruzzo - e va ricondotto ad un ambiente deposizionale di pianura costiera, solcata da canali tidali e battuta dai venti, che evolve verso l'alto ad una laguna costiera temporaneamente interrotta dall'instaurarsi di barre costiere.

Il giacimento di Scontrone risale a poco più di nove milioni di anni fa  e la fauna che lo caratterizza è rappresentata da artiodattili primitivi, gli hoplitomerycidi, da un insettivoro gigante, Deinogalerix, sul quale recenti studi hanno fornito interessanti novità illustrate proprio per l’occasione; poi da un uccello, un anseriforme di grandi dimensioni, infine dai rettili presenti con una specie non identificata del genere Crocodylus, che qui a Scontrone rappresenta la più antica presenza in Italia, e numerose testuggini palustri appartenenti al genere Mauremys e altre di taglia medio-grande non ancora identificate.

L’iniziativa è inserita nell’ambito della “Settimana del Pianeta Terra” (www.settimanaterra.org) che si svolge in Italia dal 18 al 25 ottobre con 150 escursioni , più di 80 appuntamenti tra conferenze ed attività all’aperto.


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