Si chiude il Giubileo aquilano con la chiusura della Porta Santa e lo spegnimento del braciere

30 Agosto 2023   07:24  

La 729esima edizione della Perdonanza Celestiniana ha raggiunto la sua conclusione odierna, segnata dalla cerimonia di chiusura della Porta Santa presso la Basilica di Santa Maria di Collemaggio. In concomitanza, si è spento il simbolico braciere della Pace, mentre un suggestivo corteo di figuranti e gruppi storici ha accompagnato il rientro della Bolla di Celestino V al suo luogo di custodia.

Le celebrazioni, tuttavia, trovano la loro estensione in un appuntamento ulteriore, rappresentato dal concerto di domani sera, in cui Gianni Morandi intratterrà il pubblico con la sua musica.

La giornata odierna ha offerto il momento di saluto da parte del sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, e della Dama della Bolla, Viola Graziosi, direttamente da Palazzo Margherita. In questa cornice, che ospitò la sede municipale fino al terremoto del 6 aprile 2009, si sono raccolti i rappresentanti delle istituzioni, nonché il Giovin Signore e la Dama della Croce, rispettivamente Carlo Palermo e Valentina Gulizia. Insieme a loro, numerosi partecipanti hanno accompagnato il ritorno della Bolla.

Fedele alla tradizione, la Perdonanza ha raggiunto il suo culmine con la chiusura della Porta Santa presso la Basilica di Santa Maria di Collemaggio. Questo significativo atto è stato eseguito dall'arcivescovo dell'Aquila, il cardinale Giuseppe Petrocchi, e dal sindaco. È stato quest'ultimo a compiere l'atto di spegnere il braciere della pace, acceso in occasione del 23 agosto attraverso il Fuoco del Morrone. Con questo gesto, il primo cittadino ha dichiarato ufficialmente conclusi i festeggiamenti del Giubileo aquilano.

"Possiamo trarre forza dalla straordinaria storia della nostra città", ha affermato Biondi, "che in questi anni è stata testimone dei nostri sforzi per trasformare l'Aquila in un modello di riscatto dall'emarginazione, una sfida particolarmente presente nelle regioni interne. Attraverso la valorizzazione dell'ambiente naturale, dell'architettura, della cultura e della gastronomia, abbiamo trasformato le nostre debolezze in opportunità di crescita. Il racconto delle aree montane è stato riscritto: l'Aquila è diventata una meta attraente, in cui la bellezza risplende grazie a un processo di riscoperta e rinascita. La cultura è stata la nostra carta vincente. Il concerto dei Negramaro ha rappresentato l'apice della 729esima Perdonanza Celestiniana, poiché è stato un concerto di preghiera, un evento che ha favorito la riconciliazione con il destino e l'accoglienza della rinascita".

Il cardinale Giuseppe Petrocchi ha sottolineato l'importanza dell'imitazione nella devozione a Celestino V, affermando: "Venerare è sempre affine all'imitare. L'insegnamento di Pietro da Morrone resta attuale, poiché è animato dallo Spirito di Verità e di Comunione. Auspichiamo quindi che la grazia di "celestinizzare" permei sempre di più la Perdonanza e le nostre vite, trasformandole in un riflesso luminoso, coerentemente incastonato nella storia, come nell'invocazione 'come in cielo così in terra'".


Galleria Immagini

Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore