Silvio Buttiglione, la seconda asta va deserta mentre la banca apre a sospensione pignoramento

Il M5S a sostegno dell'imprenditore: "Crediamo solo ai fatti"

06 Giugno 2014   10:19  

Potrebbe cominciare ad intravedere qualche speranza all'orizzonte Silvio Buttiglione, l'imprenditore montesilvanese che nei mesi scorsi si era incatenato per protesta dinanzi alla sede Equitalia di viale D'Annunzio, mettendo in vendita un rene per poter salvare la propria abitazione dalla messa all'asta.

Infatti anche la seconda asta per la vendita della sua casa, tenutasi ieri, è andata deserta e sembra che la banca Credito di Romagna (uno dei quattro creditori nei confronti dell'uomo insieme ad Equitalia, Italfondiaria ed un condominio) ha aperto alla possibilità di presentare un'istanza di sospensione del pignoramento nei confronti dell'uomo.

Naturalmente, affinché l'istanza possa divenire ufficiale è imprescindibile che essa sia avallata dal consenso di tutti i creditori intervenuti a carico dell'imprenditore, ma l'istituto di credito si è comunque impegnato a depositare il documento alla cancelleria del tribunale di Pescara entro una settimana.

Compatti, al fianco dell'imprenditore, i rappresentanti e gli attivisti del M5S, anche ieri presenti in gran numero al tribunale per manifestare la prorpia solidarietà. "Noi crediamo solo ai fatti" - ha affermato il parlamentare Gianluca Vacca, tra gli intervenuti - "e se la banca non dovesse presentare l'istanza andremo di persona alla sede centrale di Forlì per invitarli a tenere fede all'impegno".


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