Simone Fontecchio, un abruzzese che vuole restare a tutti i costi in Nba

15 Marzo 2024   12:38  

Alzi la mano, e saranno veramente in pochi che potranno farlo ne siamo sicuri, chi avrebbe mai immaginato che Simone Fontecchio, quando era solo un giovane di belle speranze a Milano, potesse diventare un vero e proprio giocatore Nba. Probabilmente nemmeno gli appassionati di scommesse sportive che sono soliti puntare sulla pallacanestro d’oltreoceano avrebbero mai pensato che l’ex Cremona e Reggio Emilia avrebbe calcato con questa sicurezza i parquet a stelle e strisce.

E invece è tutto vero: adesso, il buon Simone sta lottando con le unghie e con i denti per strappare un contratto di tutto rispetto nel massimo campionato americano. Come sta andando la sua esperienza a Detroit e quali sono le prospettive per i prossimi mesi? Proviamo ad analizzarle insieme.

Il numero 41 è quello giusto

Fontecchio fa parte di uno dei team con il peggior record in questa stagione in Nba. D’altro canto, nessuno si poteva attendere chissà quale performance dai Pistons, ma la lunga fila di sconfitte la dice lunga su una squadra che ha perso fin da subito qualsiasi chance di lottare per un posto ai playoff e ora guarda unicamente al draft.

Eppure, per Fontecchio, scambiato nel mezzo della stagione e in fretta e furia dai Jazz, Detroit rappresenta una tappa fondamentale per la sua carriera. Come si può facilmente intuire, quanto raccolto fin qui è solo frutto del sudore e dell’abnegazione dell’abruzzese, che ora ha aggiunto un altro tassello sul suo percorso in Nba.

Il numero 41, dicevamo. Sì, non sono, purtroppo, le vittorie stagionali dei Pistons, quanto piuttosto le volte in cui in questa stagione, sommando ovviamente le presenze accumulate con Utah, il buon Simone è partito in quintetto. Chiacchiere da bar, visto che le statistiche contano, ma non sono tutte? No, è proprio qui che vi sbagliate.

Un traguardo fondamentale in vista della prossima stagione

La quarantunesima partenza in quintetto di Fontecchio, coincisa tra l’altro con una bella affermazione di Detroit contro Toronto, ha permesso di raggiungere un piccolo, ma importantissimo obiettivo sotto il profilo contrattuale. L’ex Utah Jazz, infatti, ha raggiunto quello che nel massimo campionato a stelle e strisce chiamano “starter criteria”. Le 41 partenze in quintetto non sono l’unico requisito raggiunto da Fontecchio, dato che serviva accumulare anche 2000 minuti disputati in questa stagione. Un aspetto che fa decisamente ben sperare in vista dei prossimi mesi.

Fontecchio, infatti, finirà nel calderone dei “restricted free agent” una volta finita questa stagione. In sostanza, con questa quarantunesima presenza in quintetto, ha attivato uno status particolare. Potrà, infatti, ricevere quella che viene definita “qualifying offer” per il rinnovo che potrebbe sottoscrivere con Detroit. Cosa cambia? In pratica, le trattative per il rinnovo partiranno da una base salariale molto più alta, ovvero da 5,2 milioni di dollari rispetto ai 3,2 milioni di dollari che Fontecchio si è messo in tasca nel secondo anno del contratto biennale che aveva firmato con i Jazz durante l’estate di due anni fa.

Un piccolo, ma importantissimo passo per Simone, che sicuramente rende orgogliosi tutti i suoi fan. Tra l’altro, le prestazioni di Fontecchio, complice chiaramente il maggior spazio a disposizione in una franchigia decisamente allo sbando come quella di Detroit, in cui le sue qualità e la sua continuità sono oro colato, stanno viaggiando su cifre molto interessanti. Fontecchio scrive sulle stats, ad ogni allacciata di scarpe, circa 15 punti e 4 rimbalzi di media. Non solo, visto che le sue percentuali dall’arco sono di tutto rispetto (sta tirando con quasi il 42%), al punto tale che diversi team si stanno interessando all’azzurro. E anche tutto l’Abruzzo non può che continuare a tifare per lui.


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